Stavano cercando di venderle ma evidentemente devono aver fatto un po’ troppo “rumore”. Così sulle loro tracce sono arrivati anche i poliziotti della Vrancea, uno dei 41 distretti della Romania nella regione storica della Moldova, che hanno recuperato il bottino e fatto scattare le denunce. Finisce così la vicenda che il 23 ottobre scorso a Roubaix, in Francia, aveva visto sparire nel nulla ventidue bici della squadra nazionale azzurra portate via da una banda di ladri che avevano scassinato il furgone della nazionale posteggiato nel parcheggio dell’albergo. Finisce con venti persone indagate  e i bolidi azzurri e d’oro vittoriosi al mondiale e alle olimpiadi di Tokyo recuperati quasi in tempo record insieme con un  “bottino” consistente di molte bici frutto di chissà quanti altri colpi messi a segno.  A dare notizia è la Federciclismo che è sempre rimasta in contatto con le forze dell’ordine e con lo Scip,  il servizio per la cooperazione internazionale della Polizia di Stato: “La polizia  rumena- spiega il team manager azzurro Roberto Amadio– nell’ambito di un’operazione molto più articolata, ha ritrovato le 22  biciclette da pista e da strada sottratte agli azzurri in occasione dei Campionati del Mondo. Tra queste anche le bici dorate consegnate pochi giorni prima della trasferta francese. Il rientro delle bici in Italia verrà coordinato dalla Polizia Italiana”.