27Mar 17
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Non ci sono squadre italiane alla settantaduesima edizione della Vuelta di Spagna e non ce ne saranno al prossimo Giro d’Italia del centenario. Che è un po’ più grave. Ma ormai va così. Che fine ha fatto il ciclismo italiano? Che fine hanno fatto la nostra storia, i nostri colori, i nostri campioni? C’era una volta il ciclismo eroico. Le salite, la folla, i tornanti dove i tifosi si spingevano e spingevano. Oggi si sprinta su traguardi solitari, su strade deserte, tra tormente di sabbia. Ma il business è lì, quindi lì si va, lì si pedala. E si fa […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
24Mag 13
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Raisport Uno trasmette un torneo di dressage e su Raisport Due va la replica di un tv stadio del 1985, con un gol di Cerezo e una sgroppata di Boniek con la maglia della Juve. Il Giro non c’è, cancellato dal maltempo. “A causa delle condizioni climatiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara, la 19esima tappa, Ponte di Legno-Val Martello” spiegano gli organizzatori. Ed é meglio così. Già perchè oggi è ancora un giorno di doping. Tocca (ritocca) a Danilo Di Luca pizzicato positivo all’Epo. Roba vecchia. Che però torna come una metastasi che rischia di contaminare […]
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18Mag 13
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A Milano, e non solo a Milano, piove e fa freddo e sulle Alpi nevica. Non so se sia il caso di lamentarsi visto che negli anni passati in questo periodo eravamo investiti da un anticiclone africano e si boccheggiava. Però così è forse troppo. Oggi il Giro arrivava a Bardonecchia e come ha più volte spiegato e ripetuto Alessandra De Stefano ” viste le proibitive condizioni meteo il nostro elicottero non può alzarsi in volo”. Tradotto significava che non era possibile avere immagini in diretta della corsa. Quindi telecamere fisse sul traguardo e tante chiacchiere…Come una volta, quando non sempre la […]
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07Mag 13
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C’erano una volta i ciclisti che avevano la faccia da ciclisti. Come diceva Paolo Conte cantando Bartali quelli “col naso triste come una salita e gli occhi allegri da italiani in gita”. Altri tempi. Quando le foto erano in bianco e nero e le strade sterrate. I copertoni di ricambio si portavano in spalla, le borracce stavano sul manubrio e le maglie erano di lana grossa. Facce da fatica, da gente semplice, da tanti fratelli, da campagna, da pane e polenta da dividere, da “ciao mamma son contento”. Insomma la storia del nostro Paese che fu e che ora non è più […]
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22Lug 12
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“Ciao mare…” come cantava l’orchestra spettacolo di Raoul Casadei. E il ciao mare non è una mazurka ma la fine di una settimana vissuta piùo meno pericolosamente sulle spiagge della Basilicata dove le onde sono quelle dello Jonio. Un bel mare pulito con qualche medusa, chilometri di spiagge dove il turismo c’è ma per fortuna ancora non troppo e dove l’entrotrerra ti lascia a bocca aperta. Perchè c’è molto da vedere e da scoprire da Rotondella a Montalbano Jonico, da Tursi a Policoro, da Nova Siri a Rocca Imperiale. Ovviamente dimenticando Matera ed altro ancora. Ma per chi […]
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27Mag 12
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Le bici da corsa non fanno rumore. Quando passano senti solo un fruscìo, annunciato dal clacson dell’ammiraglia e dagli applausi di chi sta a bordo strada ad aspettare. Poi è un amen. Sfilano e svaniscono perchè a 50 all’ora passar via è una attimo. Da piazza Piemonte a piazzale Baracca oggi Milano era tutta una transenna. E dentro quei 30 chilometri di cronometro uno spagnolo e un canadese si giocavano la maglia rosa. Ha vinto Ryder Hesjedal per 16 secondi su Purito Rodriguez che dopo oltre tremila chilometri di sudore e fatica sono davvero un niente. Ma la cronaca è […]
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20Mag 12
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Le gambe non ci sono più. Dopo 150 chilometri da solo su e giù per le montagne al freddo e sotto la pioggia dentro non hai più niente. Così credi, almeno. Ma c’è sempre un’ultima stilla di energia. E poi al traguardo mancano 300 metri: è fatta. Già te la stai godendo la vittoria. Ma quando proprio non te l’aspetti alle tue spalle sbuca una maglia rossa che ti affianca e ti supera. Sarebbe l’incubo delle tue notti per i prossimi anni. Così non hai neppure il tempo di sorprenderti, non può finire così e parte l’ordine che non ti aspetti perchè non […]
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11Mag 12
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C’erano Aldo, Giovanni e Giacomo in uno dei loro film più belli. C’è il Giro d’Italia. E ci ci sono i corridori che faticano come non mai in una tappa che arriva, dopo una serie infinita di salite, a Montegranaro nelle Marche in una giornata di caldo africano da Milano agli Appennini. E il ciclismo ha i suoi modi di dire: trenate, menate, andare a tutta, elastici, tappi e via così. Ma ce n’è uno che più degli altri mi fa sorridere e riguarda le gambe che nel ciclismo sono un po’ come i piedi nel calcio: devono essere buone. Anche se […]
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