C’erano Aldo, Giovanni e Giacomo in uno dei loro film più belli. C’è il Giro d’Italia. E ci ci sono i corridori che faticano come non mai in una tappa che arriva, dopo una serie infinita di salite, a Montegranaro nelle Marche in una giornata di caldo africano da Milano agli Appennini. E il ciclismo ha i suoi modi di dire:  trenate, menate, andare a tutta, elastici, tappi e via così. Ma ce n’è uno che più degli altri mi fa sorridere e riguarda le gambe che nel ciclismo sono un po’ come i piedi nel calcio: devono essere buone. Anche se […]