Basta guardarlo in faccia uno come Daniele Molmenti per capire che non è tipo che le manda a dire. E quest’estate, quando è venuto qui in redazione al Giornale a salutarci dopo aver vinto la medaglia d’oro a Londra,  in molti avevamo detto che non sarebbe stata una di quelle medaglie di cui non si sarebbe più ricordato nessuno. Daniele Molmenti da Pordenone, due braccia d’acciaio e una cervello “collegato” non usa la pagaia solo per fa volare in slalom in suo K1. Ma anche per dare una lezione a chi governa e decide sullo sport italiano. E il fatto che sia costretto ad […]