Risultati della ricerca
Foodora e il valore del lavoro
Negli ultimi dieci giorni ha tenuto banco la protesta dei fattorini di Foodora. A Torino e a Milano i rider del servizio di consegna pasti sono scesi in piazza lamentandosi della paga ridotta. Come ha sottolineato oggi in audizione al Senato il direttore generale dell’Ispettorato del Lavoro, Paolo Pennesi, «in precedenza Foodora pagava i collaboratori 6,5 euro l’ora, mentre adesso dà 3 euro per ogni servizio prestato». Tolti i contributi, i ragazzi che approfittano di questo lavoretto per guadagnare qualche euro vengono remunerati 2,7 euro a recapito con cui devono ripagare anche la manutenzione di bici e scooter che utilizzano per le […]
Scuola, 43 miliardi di ignoranza
«È come se ci fosse stata inflitta una punizione». Concettina Attardo, maestra agrigentina di 50 anni, non ha preso il bene il fatto di essere stata trasferita a Torino da un algoritmo del ministero dell’Istruzione. Colpa, secondo lei, de «la buona scuola» del governo Renzi che ha speso, sì, 3 miliardi per stabilizzare i precari dell’istruzione, ma li ha «deportati» (la Cgil ha parlato biblicamente di «esodo») assegnandoli laddove vi fossero delle vacanze (sedi peraltro indicate dagli stessi stabilizzandi). Lunedì sul Giornale vi abbiamo raccontato questa storia, collegando le proteste dei circa 50mila insegnanti, che accusano il ministero di averli impropriamente […]
Formazione, il motore dell’impresa
Il modello produttivo contemporaneo non è più legato come un tempo allo svolgimento ripetitivo di funzioni sempre uguali, ma è soprattutto valorizzazione (ed entro un certo limite condivisione) delle conoscenze. Insomma, siamo passati dal task working al knowledge working. Il sociologo Angelo Pasquarella su Wall & Street ha spesso condiviso queste tesi innovative spiegando che in uno scenario economico sempre più legato a servizi e manifatture ad alto valore aggiunto, in cui le persone sono il vero fattore critico di successo, è lecito domandarsi se i modelli formativi nati negli anni Cinquanta, cresciuti in ambiti di organizzazioni strutturate e fondati su […]
Come valorizzare la cultura artistica
Il mondo del lavoro è molto cambiato negli ultimi anni richiedendo a ciascuno, oltre al conseguimento di un sapere utilizzabile da subito, anche la capacità di adeguarlo flessibilmente ai continui cambiamenti della società e dell’economia. Le discipline che stimolano la creatività sono utili quanto la tecnologia nell’economia che sta acquisendo caratteri distintivi rispetto al mondo industriale del secolo scorso e che per questo viene chiamata postindustriale. Accanto al sapere scientifico le aziende necessitano quindi di una «cultura della sensibilità», dell’empatia, della creatività, della capacità di calarsi in contesti diversi e di immedesimarsi negli altri, cogliendo le tendenze e i gusti delle […]
«Serve un new deal per il lavoro»
«La crisi economica ha amplificato e accelerato scenari che ci impongono nuove riflessioni sul ruolo delle associazioni di rappresentanza che non è in crisi solo perché non vengono più convocate le associazioni a Palazzo Chigi». Sono mesi che il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, batte con insistenza sul tasto delle riforme della legislazione delle relazioni industriali. «La rappresentanza deve riuscire a cambiare passo per essere in grado di rispondere in modo adeguato ai bisogni reali dei propri associati e del Paese, bisogni che sono continuamente in evoluzione», ha sottolineato spesso il numero uno delle Cooperative bianche. «Serve una […]
«Senza flessibilità le imprese muoiono»
Il calo del tasso di disoccupazione registrato dall’Istat nel mese di aprile non è ragione sufficiente per non continuare a denunciare le storture del sistema-Italia. Il Jobs Act non ha risolto tutti i problemi e Wall & Street ve lo ripetono da tempo, ma c’è anche un altro aspetto da analizzare, oltre alle carenze endemiche dei processi formativi e delle strutture finalizzate a far incontrare domanda e offerta di lavoro. Si tratta della rigidità delle mansioni nelle aziende: spostare un impiegato da una funzione a un’altra è sempre molto complesso, nonostante la nuova legislazione varata dal governo Renzi (con tutti i […]
«Camusso e Landini vivono nella preistoria»
Che bel bacio quello tra il segretario della Cgil, Susanna Camusso, e il leader della Fiom, Maurizio Landini, alla manifestazione romana di Piazza del Popolo lo scorso 28 marzo! Sembrava di rivivere veramente gli anni ’70! Il numero uno dei metalmeccanici ha lanciato una piattaforma politica, la cosiddetta «Coalizione sociale» per incalzare la politica sui temi più cari ai rappresentanti dei lavoratori: abolizione del Jobs Act (cioè ripristino in toto dell’Articolo 18 e del divieto di licenziamento senza giusta causa), maggiore tutela per le fasce deboli, investimenti pubblici e aumento delle tasse sulla ricchezza. Ma quel bacio era anche una forma […]
«Basta articolo 18, lasciamoci alle spalle gli anni ’70!»
L’Italia non è più quella che vedete in questa foto dell’archivio Ansa con gli operai che protestano fuori dai cancelli di Mirafiori contro il «padrone» Gianni Agnelli. L’Italia di oggi è fatta di competenze trasversali, di capitale umano più complesso rispetto a quello dell’«operaio-massa» teorizzato dal «sovversivo» Toni Negri. Pensate, nemmeno quella Fiat che vedete sullo sfondo esiste: oggi si chiama FCA, è quotata a Wall Street e ha la sua sede legale in Olanda e il domicilio fiscale a Londra, anche se il cuore continua a battere a Torino. Eppure, nonostante questa lenta e non ancora conclusa trasformazione, molti italiani sono […]
«Il sindacato non capisce più i lavoratori»
Il recente sciopero dei dipendenti e dei giornalisti della Rai, le agitazioni del trasporto pubblico locale, lo stallo nel rinnovo del contratto Fiat sono tutti sintomi di un malessere profondo delle relazioni industriali. «Colpa della crisi», si potrebbe dire. Vero, ma fino a un certo punto. C’è un’incomunicabilità profonda tra rappresentanti dei lavoratori e aziende, tra sindacato e politica. Un’incapacità di ascoltarsi e di comprendere che ha radici profonde e che abbiamo cercato di tratteggiare attraverso questo intervento di Angelo Pasquarella, amministratore delegato di Projectland ed esperto di sociologia del lavoro. «Atteggiamento sindacale contro atteggiamento antisindacale. Il tema […]
«Lavoro, assumiamo gli over 50. Ma stop agli scatti»
Dopo aver guidato l’Irsa, Angelo Pasquarella è diventato imprenditore nel settore della formazione aziendale con la sua Projectland . Davanti al milione di italiani che ha perso il posto di lavoro a causa della crisi, propone alle aziende di tornare ad assumere in cambio dell’eliminazione degli aumenti di stipendio automatici. L’idea avanzata da Pasquarella, che potrebbe rappresentare il volano per ridare un’opportunità di impiego anche agli over 50, si ricollega idealmente all’articolo dedicato ai dieci profili professionali più richiesti in Italia, e arricchisce l’articolata guida sul lavoro che Wall & Street ha proposto in tre puntate: come trovare un impiego a 18 anni […]