«I prodotti sono storie»

Ora che è quasi tutto pronto per il via di Expo 2015, ci toccherà anche sopportare anche i peana per l’organizzazione Made in Italy (il Padiglione Italia comunque è splendido): si arriva sempre all’ultimo minuto, ma nessuno riesce a fare bene come noi. Insomma, la solita retorica. Ecco perché con l’architetto e life designer Giulio Ceppi vogliamo uscire dal seminato dei luoghi comuni e cominciare a pensare le nuove frontiere di tutto ciò che è prodotto e concepito in Italia. Quanto oggi il design si confronta con la scala globale? «La globalizzazione è una delle condizioni esistenziali, progressiva ed irreversibile, con cui […]

  

«Google non costruisce Ferrari»

No, non mandateci subito a quel paese per questa ovvietà! Abbiamo scelto un titolo lapalissiano e un’immagine della splendida 488 GTB, presentata pochi giorni fa al Salone di Ginevra, per ribadire un concetto che la società contemporanea sta progressivamente dimenticando: la padronanza dei nuovi media, la capacità di sfruttare le connessioni social e una mentalità 2.0 non rendono l’individuo automaticamente innovatore. Il gioiello che vedete qui sopra non si produce con Google o con Twitter: lo costruiscono operai superspecializzati (un tempo Maranello cercava gli addetti al tornio con il lanternino e la Ferrari si è costruita un istituto tecnico praticamente […]

  

«Così combatto il cyber crime»

Il nuovo leitmotiv della sicurezza informatica in azienda sembra essere racchiuso tutto in una sigla: Apt. Le Advanced Persistent Threat sono ormai sulla bocca di tutti gli operatori di settore come la grade novità degli ultimi anni, che nel 2015 potrebbe esplodere. Il grande pubblico conosce Anonymous, il collettivo di hacker che attacca reti di organizzazioni ritenute politicamente ostili, ultima in ordine di tempo quella dell’Isis (ma ne hanno fatto le spese anche le grandi major americane). E se non fosse una novità? Dietro l’acronimo Apt si cela una precisa tipologia di attacco molto sofisticato che ha alcune specifiche caratteristiche: può […]

  

«Comprate mutui e vendete euro!»

E adesso che è arrivato il tanto atteso Quantitative Easing (QE) che cosa cambia? Questi 1.140 miliardi che saranno messi sul mercato (al ritmo di 60 miliardi di euro al mese di acquisti di titoli di Stato di Eurolandia da parte della Bce a partire da marzo prossimo fino a settembre 2016) miglioreranno le nostre vite? Il bazooka di Mario Draghi ucciderà la crisi? Non è semplice rispondere a tutte queste domande. In primo luogo, perché quello che è successo oggi è destinato a creare effetti nel medio termine, perciò è impossibile stabilire con certezza che all’immissione di liquidità sul mercato […]

  

«Basta articolo 18, lasciamoci alle spalle gli anni ’70!»

L’Italia non è più quella che vedete in questa foto dell’archivio Ansa con gli operai che protestano fuori dai cancelli di Mirafiori contro il «padrone» Gianni Agnelli.  L’Italia di oggi è fatta di competenze trasversali, di capitale umano più complesso rispetto a quello dell’«operaio-massa» teorizzato dal «sovversivo» Toni Negri. Pensate, nemmeno quella Fiat che vedete sullo sfondo esiste: oggi si chiama FCA, è quotata a Wall Street e ha la sua sede legale in Olanda e il domicilio fiscale a Londra, anche se il cuore continua a battere a Torino. Eppure, nonostante questa lenta e non ancora conclusa trasformazione, molti italiani sono […]

  

«Alitalia-Etihad non è un caso di aiuto di Stato»

La nuova Alitalia targata Etihad comincia a prendere il volo. Da poco tempo si è insediato il nuovo ad Silvano Cassano che sta già ridisegnando le strategie del vettore inseguendo quella profittabilità per troppo tempo ritenuta un miraggio. La prima fase, conseguente alla creazione di una newco ripulita dai debiti, sarà caratterizzata dal taglio dei rami secchi (sia eccedenze di personale sia rotte a bassa redditività). Nel frattempo, la nuova realtà è sotto lo scrutinio della Commissione Ue che dovrà valutare se l’aumento di capitale propedeutico alla creazione della nuova società sia configurabile come un aiuto di Stato visto che […]

  

Ecco come investire sulla casa e guadagnare

L’acquisto di una casa da abitare continua a rappresentare per molte famiglie italiane l’investimento della vita. Il sogno per cui si è pronti a risparmiare, a indebitarsi in banca spesso al limite delle proprie forze e a spendere tempo ed energie per scandagliare annunci privati e bouquet delle agenzie immobiliari alla ricerca dell’abitazione che meglio si attaglia ai desideri e al portafoglio di ciascuno. Il mercato immobiliare italiano è ormai semi-bloccato da 6-7 anni e quindi le buone occasioni non mancano, ma occorre un occhio attento per scegliere al meglio ed evitare di cadere in errori cui poi è difficile […]

  

Attenzione alle delusioni da start up!

Non tutte le ciambelle si trasformano in Google, in Twitter oppure in Beats, la produttrice di cuffie acquistata da Apple per 3 miliardi di dollari. Insomma, avviare una start up non significa automaticamente essere Mark Zuckerberg, anzi è molto più elevata la probabilità di fallire che di ottenere successo. In Italia la legislazione ha sempre cercato di creare terreno fertile alle start up (e questa è cosa buona e giusta), ma molto spesso dimenticando alcune peculiarità, come il fatto che il trasferimento tecnologico (cioè il passaggio dall’ambito della ricerca a quello della produzione in serie) è un percorso molto complesso. […]

  

«Le multinazionali su Twitter? Un autogol»

I Mondiali 2014 saranno ricordati per l’ennesima figuraccia internazionele dell’Italia, per il Brasile «asfaltato» dalla Germania e le conseguenti lacrime di David Luiz, per la furbata di Louis Van Gaal che nei quarti di finale ha cambiato il portiere dell’Olanda per vincere ai rigori (scelta non ripetuta, sfortunatamente contro l’Argentina). Ma i Mondiali 2014 saranno anche ricordati come la prima grande sperimentazione «a tutto campo» del social media advertising. Tutte le grandi multinazionali, coinvolte dal business della palla rotonda, si stanno cimentando in annunci mirati nelle tweetline o nelle singole home page di Facebook. Non sempre, però, le major sembrano […]

  

Solo Neymar può salvare il Brasile. Forse.

Dopo la disfatta dell’Italia parlare di calcio potrebbe sembrare un controsenso. Ma il Mondiale 2014 va avanti e c’è chi ha interesse a vincerlo non solo per ragioni sportive e di business, ma soprattutto per motivi economico-politici. E, in prima fila, ovviamente ci sono i padroni di casa. La nazionale verdeoro ha vinto, come da pronostico, il suo girone ma, se non fosse stato per l’immensa classe di Neymar, si può tranquillamente dire che le trame proposte dal tecnico Felipe Scolari sono state ampiamente deludenti. Certo, se paragonato all’Italia di Prandelli, il Brasile sembra di un altro pianeta. Ma, di […]

  

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