internet - nino materi -Non passa giorno senza che il mondo ci lanci un qualche allarme alimentare. Abbiamo appena finito di processare il caffè e la carne che, ecco, tocca allo zucchero salire sul banco degli imputati. Il tutto, dopo la pubblicazione di un nuovo studio, questa volta proveniente dai ricercatori dell’Md Anderson Cancer Center – Università del Texas, apparso sulla rivista scientifica Cancer Research. In pratica, si afferma che un elevato consumo di zuccheri farebbe crescere il rischio di contrarre tumori al seno e metastasi ai polmoni. Dopo aver indagato l’impatto dello zucchero sulla ghiandola mammaria di diverse cavie da laboratorio, gli studiosi americani hanno dimostrato l’effetto del consumo alimentare di zuccheri sull’attivazione di un processo metabolico chiamato 12-LOX (12-lipossigenasi), che faciliterebbe la crescita di un tumore e la diffusione delle metastasi. Del resto, il governo Usa, accanto al sale, ha indicato proprio nello zucchero uno degli ingredienti che minerebbero una sana alimentazione (nelle nuove linee guide statunitensi, il limite indicato per gli zuccheri è quello di un massimo del 10% delle calorie ingerite giornalmente). «È soprattutto il fruttosio ad essere sotto accusa più del glucosio – ha spiegato, all’Ansa, Lorenzo Cohen, coautore della ricerca e docente di Medicina Integrata all’Università texana -. Ma, in generale, sappiamo che un’eccessiva assunzione di zuccheri, amidi e carboidrati, determina aumento di peso, fino ad arrivare all’obesità, stress ossidativo, danni micro-vascolari e cardiovascolari. A cui si aggiungono le oramai numerose conferme sul rapporto fra eccesso di zuccheri e tumore». Insomma, qui, fra un po’ ci toccherà vivere solo d’aria. Ah no, anche quella è inquinata.

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