Da un po’ di giorni correndo,  alcuni amici  mi chiedono informazioni sull’ Ironman di Pescara. Quando, come, dove, come ci si iscrive e via così. La notizia è che Pescara è più  mai  pronta ad ospitare il suo terzo  Ironman 70.3 Italy  e che il capoluogo abruzzese è il posto ideale dove organizzare la tappa italiana dell’Ironman che scatterà a mezzogiorno di domenica 9 giugno. Ed è una febbre che sale  anche perchè gli  italiani, trainati da un argentino ormai dei “nostri” come Daniel Fontana, stanno cominciando ad amare una gara dura e affascinante che nell’immaginario collettivo evoca paesaggi hawaiani e atmsfere d’Oltreoceano. Certo, quello di Pescara è un “mezzo” Ironman (e’ un 70.3 quindi le distanze sono la meta) e  l’Adriatico non è il Pacifico, ma Pescara  come si usa dire è “forte e cortese” quindi regge botta senza battere ciglio. Quest’anno la direzione della gara è stata affidata al  tedesco Kay Walter – già a capo della struttura europea targata Ironman – e a Uwe Weigert che assumerà il ruolo di direttore di gara operativo. Già tutto pronto si diceva: la partenza della gara con la prova di nuoto da 1.9 chilometri dalla barriera degli scogli rimane invariata dalla spiaggia di Piazza 1° Maggio. Per la prova in bici, invece, si torna come nel 2011 a un unico giro di 90 km, sfruttando una parte di raccordo autostradale Chieti-Pescara nella parte iniziale e finale del percorso; sono previsti tre punti di ristoro: Pianella al km 28, Catignano al km 52 e Villareia di Cepagatti al km 74. Infine la corsa, che invece cambia: si svilupperà su una  parte della città esclusivamente pedonale, cioè la “strada parco”, con due punti di ristoro e un totale di quattro giri a completamento dei 21 km. Non è previsto l’attraversamento del cosiddetto Ponte del Mare. La spiaggia nelle immediate vicinanze della Nave di Cascella, offrirà il suggestivo scenario per ospitare la zona di arrivo e il pasta party. (http://ironman-italy.com/it/)

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