“Certo che con il caldo di oggi a Milano,  nuotare nel Naviglio non è poi così male…”. Non è male per niente. Ed è l’unico momento di refrigerio della prima edizione del TRi@mi, il triathlon di Milano ben organizzato dal Friesian team che ha dovuto getire non solo i bollenti spiriti di  Caronte, la perturbazione africana che ha riscaldato questo weekend,  ma anche una logistica obbiettivamente abbastanza complicata. Però è andata più che bene, anche se forse si poteva partire un po’ prima. Così via alle 11 in punto dal pontile dopo San Cristoforo. L’hai fatta mille volte quella strada lì, dalla Canottieri Olona alla Darsena. E’ la via dei locali, della movida milanese, dei tram che sferragliano, degli artisti, dei tiratardi, delle coppiette che se la raccontano e da oggi anche dei triathleti. Oltre 400 che sembrano tante formiche impazzite con le loro bici,  le loro scarpette da corsa, da running, con i caschi e i gel energetici da sistemare e con le infradito verso la partenza del nuoto che sembra di esssere sul lungomare di Rimini o Riccione. E il tuffo nelle acque di uno dei “marchi” di fabbrica di questa città ( c’è il Duomo, il panettone e poi c’è il Naviglio…) è più di una liberazione. Tutti pensavano fosse un po’ peggio nuotarci dentro ma non si va tanto per il sottile. Perchè fa caldo, anzi caldissimo e, soprattutto i più “vecchietti” con le mute non vedono d’ora di finire a mollo. E si comincia a sbracciare su quella strada che conosci come le tue tasche ma che vista da laggiù nell’acqua, fatichi a riconoscere. E’ diversa la prospettiva e non finisce mai. Cerchi di capire dove sei, sotto che ponte stai passando, cerchi di leggere l’insegna di un negozio per renderti conto di quanto ti manca. Nulla.  Da lì sotto è tutta un’altra cosa. Zigzaghi tra le alghe e leggi anche un graffito contro l’ex vicesindaco Riccardo De Corato e ti viene da pensare a chi può averlo scritto,  perchè lì ci si può arrivare solo con una barca. Insomma pensieri. Che servono a non farti pensare che quei 1500 metri sono forse 1800 anche se una mano te la dà la corrente e gli applusi di chi sta appoggiato alle ringhiere che ti guarda come se fossi un po’ matto perchè i milanesi, per farli nuotare nel  Naviglio, bisogna buttarli dentro. Ma finisce. Una mezz’oretta di fatica che sono praticamente il doppio di quanto ci mettono i due vincitori: il carabiniere Massimo De Ponti e Mateja Simic della Dds di Settimo che chiudono la loro gara ripettivamente in 1 ora e 51 e in 1 ora e 58. Ma quello è un altro pianeta. La truppa cerca le scie in mezzo al gruppo (perchè oggi si poteva) e prova ad alzare la media in bici sul drittone di Corso Sempione che, a tornare indietro, è anche un po’ controvento. Ci sono anche due o tre tratti di pavè dove si balla come si fosse alla Roubaix ma che bastano a farti capire cosa prova chi su quelle mattonelle ci corre per sette ore verso il velodromo del mito. Però per fortuna il traffico è chiuso. Gli organizzatori del Friesian team fanno il miracolo che non sempre è riuscito a a chi ha organizzato Maratone e Stramilano e questo è forse il segno chi amministra ha capito quanto sia importante lo sport  a far crescere una città che con i grandi eventi sportivi non ha un gran feeling. L’ultimo tratto di corsa nel parco Sempione è ciò che tutti si aspettano. Un delirio rovente di acqua e integratori a litri, di spugne grondanti sulla testa di sudore che evapora come sulla piastra di una bistecchiera e di gambe dure e sempre più affaticate. Cinque giri che non finsicono mai e fai fatica anche anche contarli. Però applausi. Alla fine per tutti, per chi ha vinto, per chi è arrivato e per chi non ce l’ha fatta. Una gara che può diventare tradizione, come il Naviglio e la stranezza di nuotarci dentro. Canterebbe Memo Remigi: ” Sapessi com’è strano un triathlon a Milano…”

 

CLASSIFICHE TRIAMI 2013
UOMINI
Posiz  Cognome    Nome                     Società                             Tempo
1           DE PONTI    MASSIMO             C.S.CARABINIERI            01:51:23.30
2           BIAGIOTTI    MANUEL              FRIESIAN TEAM               01:53:15.10
3           BARGELLINI    DAVIDE            FRIESIAN TEAM              01:55:08.00
4           MONTENEGRO                          GASTON    ARG              01:57:57.70
5           ALCARAS    ANDREA              DDS                                   01:58:08.80
6           FRANCESCHI    FEDERICO    GALILEO TRIATHLON    01:59:16.10
7           ULLOA    MARTIN                      CILE                                   01:59:28.20
8           BALDINI    BRUNO                    ARG                                    02:00:01.30
9          TUZZEO    SIMONE                CUS PROPATRIA MILANO 02:01:25.00
10        KAMALICH    ANDREA         CUS PROPATRIA MILANO    02:01:55.70

DONNE
1    SIMIC    MATEJA             SLO                                          01:58:15.10
2    ROCCO    MARA            A.S.MINERVA ROMA             02:16:56.60
3    SIRONI    CRISTINA        ROAD RUNNERS                   02:18:54.30
4    RAZZI    ELISA                ATOMICA TRIATHLON            02:22:45.10
5    FUMAGALLI    LUISA    TRIATHLON CREMONA ST    02:24:44.30

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