20150503_075828DSC_0308La caduta di Zell Am See è alle spalle. Sepolta da una vittoria nell’ Olimpico di Polignano una settimana fa e da un ottimo secondo posto dietro a Giulio Molinari sabato a Caldaro. Zell Am See è alle spalle  dopo un 2014 da dimenticare. Dopo la iella, dopo il dolore, dopo un intervento chirugico. Dopo la convalescenza, la fisioterapia, la fatica di ricominciare con pazienza e determinazione. Però poi si riparte. Si torna. I campioni tornano sempre. E Alessandro Degasperi non è tipo che molla perchè vittorie, podi, titoli e medaglie non arrivano mai per caso. Così Zell Am See, dove l’atleta fiemmese tre anni fa aveva vinto il mezzo Ironman e dove lo scorso anno aveva lasciato sull’asfalto tutti i suoi sogni di gloria, diventa un ricordo dolce e amaro.  E allora si ricomincia. Con la voglia di sempre e quella di non darla vinta alla sfortuna. E c’è  sereno all’orizzonte. Ora si può riprendere a guardare avanti, alzando lo sguardo a cercare il mare che per il “Dega”, uomo di montagna,  non è mai un sogno e presto sarà quello delle isole Canarie.  Sarà quello dell”Ironman di Lanzarote che il 23 maggio gli permetterà di capire molte cose: “Intanto sono contento di essere tornato a gareggiare in un triathlon- aveva detto la scorsa settimana subito dopo la vittoria a Polignano- Avevo un po’ di timore, ma alla fine è andato tutto bene anche se sicuramente non sono al massimo della condizione, soprattutto a nuoto. Arrivo da un periodo di grossi carichi di lavoro, soprattutto in bici, e il motore è un po’ “ingolfato”. Ho rifiatato un po’ la settimana pre gara e ora mi aspettano le ultime due settimane per fare gli ultimi lavori specifici.”. A Caldaro è andata come doveva andare. A Lanzarote nessuno può saperlo. Ma comunque andrà Zell Am See ormai è solo un frammento di una storia che continua.

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