unnamedL’unica variabile è il tempo. Il resto sono certezze, a cominciare dai numeri. Mille e 650 atleti per la prova individuale sulla distanza del mezzo Ironman, di cui 480 si giocheranno il campionato europeo. Ottanta staffette, 500 ateti per il triathlon sprint open, 35 per il Mondiale Giornalisti sulla distanza Sprint, 200 tra Grand Prix Triathlon e Campionato Italiano Paratriathlon e 200 per le gare di duathlon riservate alle categorie dai Cuccioli agli Junior. Come va di moda dire di questi tempi, al Challenge Rimini 2015 aspettatevi una bella <critical mass> di triatleti.  Perchè migliaia di persone in spiaggia, in bici e poi di corsa sul lungomare sono un bel colpo d’occhio. Ma se i numeri non sono tutto, resta la soddisfazione di chi si rende conto di aver messo in piedi un evento che avrà tanti occhi addosso. Nel bene e nel male, come sempre accade quando si è sotto i riflettori: “Siamo molto contenti perchè  quest’anno abbiamo raggiunto dei numeri che difficilmente saranno riproponibili in futuro- ha spiegato presentando stamattina la manifestazione  il direttore di gara Alessandro Alessandri–  Avremo oltre 2700 atleti nel lungo fine settimana, senza contare la gara di running al femminile di domani sera, le cui iscrizioni saranno aperte fino a pochi minuti dalla partenza. Numeri questi che lusingano ma che metteranno alla prova il già rodato staff organizzativo”. Tutto pronto ovviamente. Si comincia domani con la grande festa inaugurale al Rock Island, dove saranno presentati i campioni e sabato con la prima lunga giornata di gare: il campionato mondiale giornalisti, il terzo triathlon sprint Città di Rimini, il Grand Prix Italia e il Campionato Italiano Paratriathlon sulla distanza Sprint. Poi nel pomeriggio sarà la volta dei duathlon delle categorie giovani dei Ragazzi, Esordienti, Cuccioli e Minicuccioli. In attesa della domenica, il giorno del  Challenge. “Per Rimini questo è un evento importante, una vetrina internazionale che qualifica il territorio- spiega l’assessore allo Sport, Gian Luca Brasini- E non sarebbe possibile senza la  collaborazione di tutti i Comuni interessati. Soprattutto il percorso in bici che prevede il passaggio in almeno sei comuni e noi ci siamo tutti impegnati, insieme alla Provincia, a garantire la sistemazione del manto stradale in quei tratti che hanno subito danni dagli smottamenti invernali per le frane…”. Era una dei problemi della vigilia. Era una delle preoccupazioni degli atleti. L’aveva detto Giulio Molinari che domenica dovrà difendere il suo tiutolo europeo e oggi era alla presentazione di una sfida che lo vedrà tra i protagonisti: “Il Challenge è una gara che sa emozionare da sola- ha detto il carabiniere azzurro- Gli atleti sono tutti fortissimi e la nazionale azzurra che sarà domenica al via della prova di Campionato Europeo è sicuramente una delle più qualificate. Non ci risparmieremo. E io personalmente non sono qui per stare a guardare…”.

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