Ecco la Chase the Sun. E intanto c’è chi fa il bagno a Cesenatico…
E intanto fanno il bagno a Cesenatico… cantava negli Anni Settanta Renato Pareti in un “un disco per l’estate” a cui partecipò con discreta fortuna. E beati loro verrebbe da dire. Sì perchè il bello delle grandi sfide, e la “Chase the sun” è una grande sfida, è forse più la vigilia che altro. L’attesa è tutta per l’ottava edizione che partirà, come sempre, il 21 giugno nel giorno del solstizio d’estate, il più lungo e luminoso, l’ideale per pedalare da un mare all’altro dell’Italia, dall’Adriatico al Tirreno, da Cesenatico a Tirrennia tutto d’un fiato. Oltre 300 iscritti, in maggior parte stranieri che hanno scelto questa avventura per iniziare la loro estate ciclistica, con la più romantica sfida su lunga distanza.
It’s a ride, not a race ripetono fino alla noia gli organizzatori. E infatti il senso non è quello di arrivare il più in fretta possibile, ma quello di godersi il paesaggio, le salite, le discese, i borghi e le città attraversate, i punti ristoro, la buona compagnia. Di godersi anche tutta la fatica in un lunga giornata al ritmo del sole. “Non è una gara…” d’accordo. Non c’è crono, non c’è agonismo, non si vince perchè vincono tutti ma comunque sia e qualsiasi ciliclismo uno abbia nella propaia teta, questa “roba” qui ti resta dentro. E capita a tutti. A chi non l’hai mai fatta perchè non sa bene cosa l’ aspetti, a chi torna e pensa di ritrovare le stesse emozioni dell’anno prima e invece ne trova altre, completamente diverse. Ma sono brividi lo stesso, sono nuove facce, nuovi discorsi, nuove tracce e nuove scoperte…
Duecentosetta chilometri, metro più metro meno, che si fa fatica anche a scriverli, scollinando un Appennino, passando Pisa e Firenze fino a Tirrenia, sull’altro mare che resta un’impresa per tutti ance per quelli che hanno le gambe allenate e il coraggio di mettersi in sella. Figurarsi per gli altri. Roba da fare in treno più che in bici. Ma non ci sono eroi. Forse più capitani coraggiosi, sabato in trecento giovanie forti (non tutti) che a Sapri non portò benissimo e qui invece, con lo stesso spirito risorgimentale, porta ad un romantico inseguimento del sole prima che tramonti. Fascino di un’idea, di una traversata che per noi è il passaggio degli Appennini e per i tanti inglesi al via invece è un coast to coast. Vuoi mettere?
Facce accese, vive, che sfidano il sonno, da sveglie puntate alle tre e mezzo, da colazioni impossibili, da gente che si incrocia con i tacchi e le minigonne di chi ha appena finito di ballare. Facce sconosciute e facce note che si danno appuntamento di anno in anno ed è come se il tempo si fosse fermato lì. Facce incoscienti o forse sagge, di gente capace comunque di cogliere l’attimo che ad ogni età può avere il sapore dolciastro di un gel, di una focaccia con la finocchiona o di un piatto di tagliatelle col cinghiale. Basta scegliere. Ma soprattutto basta volere. Manca qualche giorno all’ottava Chase The Sun. Manca poco e chi ha la fortuna di esserci mette a punto le mappe, le bici, insomma si prepara. E intanto c’è chi fa il bagno a Cesenatico. Beati loro…