In bici un bollettino di guerra: altrochè Tour

Un anziano di 86anni travolto a Savona; un ragazzo di 16 anni investito a Mantova; un uomo di 52 anni falciato dal figlio in fuga dopo aver rubato un Suv in Brianza; tre amatori uccisi a Grosseto da un anziano ( lui pure deceduto) che per un infarto perde il controllo della sua auto. Basta così, ma si potrebbe continuare. E’ un bollettino di guerra quello delle ultime due settimane per i ciclisti. Altrochè mobilità dolce, città ciclabili, vacanza in bici. Altrochè  Tour de France… Il ciclismo, le bici, i ciclisti andrebbero difesi. Sono la parte più debole (debolissima) di […]

  

L’ironman di Cristina per battere la sclerosi

«Cosa mi riporto a casa dall’Ironman? Le emozioni, la consapevolezza che facendo il massimo si può arrivare ovunque ma soprattutto la voglia di rendere qualcosa a chi ne ha bisogno…». Cristina Nuti, cinquantenne milanese, un paio di lauree, manager a tempo pieno per una multinazionale americana, da tredici anni ormai combatte la sua battaglia contro la sclerosi multipla. Una sfida tosta iniziata durante una gita in barca quando improvvisamente ha iniziato a sentire «formicolare» una gamba e poi stranamente ad inciampare: «Pensavo fossero le conseguenze di una caduta- spiega- poi però gli approfondimenti in ospedale hanno confermato che si trattava […]

  

Tour da girarrosto: ma il caldo è il bello della bici ( e dura poco)

Oggi al Tour tappa caldissima, da girarrosto. La più calda finora, racconta in diretta chi lo sta commentando. Caldo asfissiante che ha indotto gli organizzatori ad attivare il protocollo di sicurezza con l’impiego di autobotti per innaffiare frequentemente l’asfalto, col via libera per i corridori all’uso dei giubbetti con il ghiaccio e dei calzini refrigeranti, con una tolleranza massima anche su rifornimenti dove in altre situazioni non si sarebbe potuto. Quindicesima tappa che ha portato il gruppo a Carcassonne, nel Sud, in Linguadoca. Ha vinto, il belga Jasper Philipsen, proprio lui, dopo che nella quarta tappa a Calais, aveva esultato […]

  

Mobilità dolce: la Lombradia ha un piano

Un piano di sviluppo della mobilità dolce in regione che prevede fondi ai Comuni per realizzare nuovi percorsi, velostazioni,  potenziamento del trasporto bici-treno, estensione dei servizi di bike sharing e una mappatura di tutti gli itinerari cicloturistici lombardi.  Quasi un sogno, messo nero su bianco ne testo della Risoluzione approvata all’unanimità in Consiglio regionale e  messa a punto dalla commissione Territorio che impegna la Giunta sul tema della mobilità ciclistica. E’ il frutto di un lavoro di condivisione tra tutte le forze politiche: relatrici Simona Pedrazzi (Lega) per la maggioranza e Paola Bocci (Pd) per la minoranza. Il documento prevede la realizzazione di […]

  

Froome non frulla più ma è come l’araba fenice

E’ il giorno dell’Alpe d’Huez  al Giro di Francia e il suo nome su uno dei tornanti non c’è. Ma per quattro volte l’ha scritto nella bacheca più importante del Tour. Poi tre anni fa nel Giro del Delfinato è successo quel che è successo, si è schiantato contro un muro in ricognizione e ha rischiato la pelle, altrochè ciclismo, altrochè Tour e la vita è cambiata. Così ora Chris Froome, non è più quel Chris Froome che frullava. Ora arranca, non molla, ci crede e ci prova. Chilometro 13, 7 alla cima dell’Alpe. Froome c’è. E’ con altri quattro […]

  

In bici sull’Appennino tra natura e tradizioni

La ciclovia dell’Appennino è il viaggio che non ti aspetti o meglio il viaggio che sogni pedalando sulla spina dorsale di un Paese che custodisce nel bel mezzo delle sue montagne storia, cultura tradizioni e luoghi intatti un po’ come  la “carretera austral” fa con la storia dell’America latina. Un viaggio in bici in gran parte su strade secondarie tra Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, Gran Sasso e Maiella, Parco della Sila, Aspromonte e Pollino, Parco delle Madonie e Nebrodi. Questo è  la ciclovia dell’Appennino, la più lunga d’Italia: il più importante progetto di turismo sostenibile mai realizzato nel nostro Paese, […]

  

Nello sport serve sempre il talento?

Chi l’ha detto che nello sport ( e nella vita) serve il talento? E poi cos’è il talento?  Nell’antica Grecia, ma anche il Palestina ai tempi di Gesù, il talento era il piatto della bilancia, un’unità di misura, più filosoficamente il peso che uno si portava addosso per tutti i suoi giorni. Nella parabola evangelica di Matteo, il signore che prima di partire consegna ai suoi servi i talenti da custodire punisce severamente quello dei tre che, al suo ritorno, non è riuscito a farli fruttare e per lui “sarà pianto e stridore di denti…”. Il talento non va sprecato […]

  

Da Como a Vienna così più di un secolo fa nacque il cicloturismo

Renzo Monti pedalava su una bici da venti chili. Anche qualcuno in più. Tubi pesanti, bacchette, raggi, parafanghi, fanali, selle di cuoio e un trionfo di ferro e di lamiere. Ma il gesto era lo stesso, quello si sempre, quello di oggi. Salire in sella, raccomandarsi al cuore e ai muscoli e liberare la mente. Funziona sempre così. Perché la bici muove l’anima. Viaggi e passione, avventure da vivere e raccontare. Un secolo fa sulla strada di Chiavenna per Colico il viaggio era da Como a Vienna, sfida di un pioniere del cicloturismo che oggi è diventato un business. Un cappello […]

  

C’erano una volta i pionieri della bici

Renzo Monti pedalava su una bici da venti chili. Anche qualcuno in più. Tubi pesanti, bacchette, raggi, parafanghi, fanali, selle di cuoio e un trionfo di ferro e di lamiere. Ma il gesto era lo stesso, quello si sempre, quello di oggi. Salire in sella, raccomandarsi al cuore e ai muscoli e liberare la mente. Funziona sempre così. Perché la bici muove l’anima. Viaggi e passione, avventure da vivere e raccontare. Un secolo fa sulla strada di Chiavenna per Colico il viaggio era da Como a Vienna, sfida di un pioniere del cicloturismo che oggi è diventato un business. Un cappello […]

  

Caro bollette: e c’è uno sport che chiude

Purtroppo lo sport viene ancora considerato da chi amministra come un divertimento di cui si può fare benissimo a meno e quindi, se c’è da «tagliare» o da «stangare» per far tornare i conti, si comincia proprio da lì. A Milano, come ha fatto capire il Comune qualche settimana fa nella Commissione che riguardava le sue società Partecipate, il rischio che ad agosto molti dei suoi impianti e delle sue piscine possano restare chiusi e che le tariffe vengano aumentate negli altri è più che concreto. É una pessima notizia, soprattutto un pessimo biglietto da visita per una città che […]

  

Pogacar di un altro pianeta ( e il Tour anche)

Comunque non è ancora successo niente quindi meglio non esagerare con gli aggettivi se no poi, quando il bello verrà, sarà difficile trovarne. Ma se due anni fa, nella crono finale sulla  Planche des Belles Filles,  Tadej Pogacar si era preso il Tour che Primoz Roglic e la Jumbo Visma, il suo squadrone, avevano corso da pistoleri e pensavano già d’aver vinto, oggi il ragazzo col ciuffo ha vinto la sua seconda tappa in maglia gialla su una salita dove, più che in bici,  si sarebbe dovuto salire con i ramponi.  Sono due tappe che il Tour fa il Tour, […]

  

Saronni, un’altra fucilata: è ambasciatore di Milano nel mondo

Nel giorno in cui Tadej Pogacar prende dalle mani di un immenso Wout Van Aert la maglia gialla e spiega una volta per tutte che la differenza che rende grande il Tour e un po’ più piccolo (un bel po’ più piccolo) il Giro la fanno campioni come loro, Giuseppe Saronni viene nominato ambasciatore di Milano nel mondo. Pogacar alla Uae un lustro fa l’aveva portato lui, grazie ad una “dritta” di Andrej Hauptmann, ex corridore Lampre e amico suo  che gli aveva segnalato quell’adolescente terribile con il motore di una fuoriserie. C’aveva visto lungo e non è mai un […]

  

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