È l’ora dell’oro

Il trend rialzista del’oro non è terminato. E in questo periodo di vacche magre in Borsa vale la pena riflettere su questa possibilità, suggeriscono gli analisti di Swissquote, Arnaud Masset e Yann Quelenn. «Nonostante molti credano che il metallo giallo sia inutile anche perché non offre dividendi, ci sono diversi segnali che ci convincono del contrario e soprattutto del fatto che le pressioni al rialzo siano in aumento», osservano. Negli ultimi quattro anni, i prezzi sono scesi del 30 per cento. Ciò significa, secondo gli esperti, che gli investitori hanno fiducia nelle politiche delle banche centrali. «L’oro ha ripreso la sua risalita proprio mentre […]

  

Confindustria tifa Renzi

  Questa volta non sono i gufi a insidiare la tranquillità e la decisa azione riformatrice del premier Matteo Renzi! Una benevola aquila, infatti, gli si è posata sulle spalle e mostra di condividere il percorso tracciato dal presidente del Consiglio in materia di politica economica. Si tratta del rapace che simboleggia Confindustria. Oggi, infatti, il Centro studi di Viale dell’Astronomia ha pubblicato una sapida nota intitolata «Conti pubblici più flessibili per sostenere le riforme»  che sembra dare ragione in tutto e per tutto alle istanze del capo del governo. Sia ben chiaro: il nostro blog non fa politica, anche […]

  

La guerra silenziosa di Bankitalia

  «Il giudizio sulle nuove norme (per il bail-in delle banche; ndr) è aperto. Alla luce degli effetti degli interventi sin qui effettuati, è auspicabile da parte del legislatore, sia italiano sia europeo, una attenta rivisitazione delle modalità e dei tempi della loro attuazione, soprattutto quando le debolezze del sistema creditizio hanno natura sistemica e derivano da eventi di natura eccezionale».  Queste parole, pronunciate ieri all’Università Bocconi, da Fabio Panetta, vicedirettore generale di Bankitalia nonché componente italiano del Single Supervisory Mechanism della Bce (cioè la nuova vigilanza unica comunitaria sui grandi istituti), sono passate un po’ in sordina perché non troppo […]

  

La sindrome cinese non fa paura

Il crollo del mercato cinese non è l’avvisaglia di una nuova recessione mondiale. Di un nuovo (e temutissimo) stop dell’economia globale si potrà parlare se e solo se gli Stati Uniti evidenzieranno segnali di arretramento. Per ora non alle viste. Anche perché il governatore della Fed, Janet Yellen, sta seriamente meditando sul programmato rialzo dei tassi il cui primo effetto sarebbe, appunto, quello di rallentare il progresso del Pil a stelle e strisce. Secondo Michele De Michelis, responsabile investimenti di Frame Asset Management, la correzione dei mercati evidenziatasi ad agosto è una situazione «normale» che ricorda molto da vicino quanto […]

  

Salviamo la supernova Grecia o salta l’Europa

ὑποκεὶμενον γάρ τι καὶ ἐν ὑποκειμένῳ ἐστὶν ἡ φύσις ἀεί «Perché la Natura è sempre un soggetto ed è sempre nel soggetto». (Aristotele, Fisica, B, II, 192 b8)   La Grecia è stata la supernova del mondo classico, una gigantesca stella il cui fulgore ha illuminato la mente dell’uomo. Ai suoi filosofi dobbiamo prima l’ardire di una spiegazione del mondo (cioè della Natura) e del tempo avulsa dal pensiero teologico, poi l’invenzione del pensiero razionale e soprattutto la sua codificazione. È stata la maggiore invenzione di sempre, perché propedeutica a tutte quelle che sono state successive e finanche premessa (inconsapevole) di quelle […]

  

Pasqua amara con le banche

Quest’anno la sorpresa nell’uovo di Pasqua se la sono regalata le banche. A spese nostre, ovviamente. Colpa del circuito elettronico Sepa, quello che ci consente di inviare bonifici ovunque (spesso attraverso il nostro conto online). Ebbene, se dovevate ricevere una somma di danaro e chi ve l’ha inviata non vi ha bonificato il primo aprile, dovrete aspettare quanto meno martedì prossimo 7 aprile per avere materialmente l’accredito del danaro (a meno che non si tratti di un giroconto, ovvero di un trasferimento di danaro tra due correntisti della stessa banca). Come ricordato da Comitas, l’associazione delle piccole e microimprese italiane, «il […]

  

Rcs ha bruciato i Libri

Vi racconto una parte di me. «Quando ero bambino mi piaceva trascorrere i pomeriggi nell’ufficio di mio padre. Al piano ammezzato del numero 33 di Piazza Aldo Moro (che per i baresi veraci è sempre rimasta Piazza Roma) . C’era una bella macchina per scrivere che la segretaria non utilizzava sempre e che, quando libera, potevo adoperare per le mie prime scorribande letterarie. In più, bastava mettere il naso fuori dalle finestre per respirare l’aria più pesante del centro della città. Vita, gente che si muoveva, negozi, la stazione, la fontana con gli stemmi delle province pugliesi (che erano ancora […]

  

Il Jobs Act distrugge il lavoro

Il Jobs Act di Matteo Renzi promette di ritornare come un boomerang sul naso dei giovani italiani alla ricerca di lavoro così come la legge Fornero ha distrutto (economicamente ed emotivamente) decine di migliaia di esodati, intrappolandoli nella zona di nessuno compresa tra lo stipendio e la pensione. Nel caso del Jobs Act dell’ex sindaco di Firenze il danno è sotto gli occhi di tutti:  il ministro “rosso-coop” del lavoro Giuliano Poletti, annunciando il terzo decreto attuativo, ha ribadito come il governo voglia irrigidire ulteriormente, per di più proprio rispetto alla già disastrosa legge Fornero, i modi flessibili di entrare […]

  

«Comprate mutui e vendete euro!»

E adesso che è arrivato il tanto atteso Quantitative Easing (QE) che cosa cambia? Questi 1.140 miliardi che saranno messi sul mercato (al ritmo di 60 miliardi di euro al mese di acquisti di titoli di Stato di Eurolandia da parte della Bce a partire da marzo prossimo fino a settembre 2016) miglioreranno le nostre vite? Il bazooka di Mario Draghi ucciderà la crisi? Non è semplice rispondere a tutte queste domande. In primo luogo, perché quello che è successo oggi è destinato a creare effetti nel medio termine, perciò è impossibile stabilire con certezza che all’immissione di liquidità sul mercato […]

  

L’Italia al verde, non fa più il bagno

Il sistema delle terme italiane è rimasto quasi a secco, malgrado  la voglia di concedersi un po’ di relax continui a crescere in tutto il mondo. Un assurdo doloroso per le nostre casse pubbliche e il pil, visto solo il turismo del benessere muove nei due emisferi 439 miliardi di dollari. Un bottino principesco (e secondo solo agli 800 miliardi del settore cultura) di cui fanno parte terme e  Spa di lusso. Il comparto assicura da solo il 14% di tutte le entrate turistiche del pianeta e dovrebbe crescere in media del 9,9% all’anno per i prossimi cinque, quasi il doppio […]

  

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