Stephen King e George Perec, la coppia che non ti aspetti

La prima cosa che ti viene in mente dopo aver finito di leggere un romanzo di Stephen King è il senso di “urgenza” della scrittura che attanaglia un virtuoso della fiction letteraria come è il “padre” di Cujo. Quasi riesci a vederlo, King, che non alza le dita dalla tastiera del computer fino a quando non è riuscito a dare forma concreta ai fantasmi che popolano la sua mente. E nessun suo libro è esemplare, a questo proposito, come Dolores Claiborne (pubblicato da noi dalla Splering & Kupfer, come tutti i suoi titoli, e tradotto come sempre da Tullio Dobner). […]

  

Il romanzo “cubista” di Paul Auster

L’ultimo romanzo di Paul Auster (4321, pubblicato da Einaudi) mi ha fatto pensare al Cubismo. Alla corrente pittorica in generale, ma in dettaglio ad alcuni ritratti di Picasso. La mia conoscenza dell’arte è pressoché nulla. Mi è rimasto, però, in qualche angolo della memoria un brandello di una sintetica spiegazione della poetica cubista, laddove si diceva che questo movimento di arte ancora figurativa mirava a rappresentare i differenti aspetti di un singolo oggetto, nel momento di analizzarlo. Ed è a questa sommaria spiegazione che la mia mente è spesso andata leggendo le 939 pagine di questo straordinario romanzo. Straordinario perché […]

  

Julian Barnes mette un capolavoro sotto il nostro albero di Natale

Se c’è una cosa che è meglio non fare è quella di regalare un classico o un titolo di catalogo come strenna natalizia. A ben pensarci, anzi, queste due categorie non sono le più indicate quando si tratta di regalare un libro a un amico. C’è sempre il rischio che il destinatario del regalo abbia già letto o possegga il volume. D’altronde non è così difficile immaginare che si abbia letto Madame Bovary. O, per rimanere in tema dei viventi, che si abbia in casa i libri di Philip Roth. Ecco perché questa volta non parlerò di un classico. Vi […]

  

La solitudine del lettore di romanzi dimenticati

Quando scegliamo di farci indirizzare dal caso, quando scegliamo di non entrare in libreria in cerca di novità, quando raccogliamo un volume appena ritrovato durante un trasloco oppure appena regalato da un amico, corriamo un rischio. Quello della solitudine. Non l’isolamento che ogni lettore si costruisce per concentrarsi e per meglio aderire alla storia che l’autore gli propone. Bensì la solitudine di una lettura “fuori moda”. Accade anche a chi sceglie i classici o i cosiddetti “libri di catalogo”. Ma accade comunque meno spesso che a coloro che invece cedono a un colpo di fulmine, all’improvvisa seduzione di un volume […]

  

Oscar Wilde, e il ritratto “vittoriano”

Sono tanti i motivi di vanto per Oscar Wilde. Qui mi preme sottolineare che è stato tra i pochi scrittori della sua epoca a dare forma, voce e anima a  un mito moderno. Un mito intramontabile che ancora oggi si incontra nei nostri sogni, nelle nostre paure, nell’orizzonte di attesa (per dirla con i teorici della letteratura) della nostra civiltà. Il mito è quello ovviamente dell’eterna giovinezza cui il signor Dorian Gray ha prestato il nome e un bellissimo aspetto. La storia di questo romanzo è conosciuta da tutti. Anche da chi non l’ha letto. Ed è per questo che […]

  

Se Stendhal avesse conosciuto Macron

La vita e soprattutto le ambizioni di Julian Sorel sono moderne? Questo mi chiedo una volta finito di leggere il celebre romanzo di Stendhal Il rosso e il nero. Lettura adatta oggi? Non so rispondere. D’istinto direi proprio di no.  Però in effetti si tratta di un romanzo ancora capace di regalare forti emozioni al lettore e soprattutto di offrirgli moniti molto utili sulla deriva che può prendere l’ambizione. Il figlio di un umilissimo carpentiere di Verrières (località d’invenzione, visto che lo scrittore voleva evitare ogni rischio di processo per diffamazione) dimostra fin da ragazzino una memoria e un’intelligenza prodigiosa. Il buon […]

  

Chi ama i cani non legga Kundera

Non ci si bagna mai nello stesso fiume. Stesso discorso per i libri. Ovvero i classici,  i cosiddetti evergreen. Non si legge mai lo stesso libro. Una legge scontata. Siamo noi lettori a essere sempre diversi ed è per questo che il testo che abbiamo davanti ci dirà sempre qualcosa di nuovo.  Mi è capitato l’altro giorno riprendendo in mano L’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera. Lo lessi poco più di trent’anni or sono quando fu lanciato in maniera affatto anomala dalla trasmissione Quelli della notte con Renzo Arbore e Nino Frassica. Il giovane Roberto D’Agostino inserì il romanzo, pubblicato soltanto […]

  

Stephen King diventa grande con Harry Potter

La prima cosa che ho fatto, una volta conclusa la lettura dell’ultima pagina di On writing di Stephen King, non è stata quella di accendere il computer e far partire il programma Word per iniziare a scrivere. La prima cosa che ho fatto è stata di andare in libreria a cercare qualche romanzo dello scrittore americano. E in questo snobbando proprio l’ultimo consiglio lanciato dalle pagine di On writing. King, il padre di Misery di Carrie e di tante altre straordinarie creature romanzesche, stava per consegnare al lettore la “bella copia”, la copia finale, di un brano di un suo […]

  

Kent Haruf e l’umanità del possibile

Quando vedi qualcuno, che solitamente non legge molto, rimanere con lo sguardo incollato tra le pagine di un libro la prima reazione è sempre la stessa. “Ma cosa starà leggendo?” Quella purtroppo naturale ritrosia alla lettura viene vinta da un libro che non può non avere delle caratteristiche quasi magiche, mi ritrovo a supporre. E la conseguenza di quella mia prima osservazione è il desiderio di soddisfare una incipiente e insostenibile curiosità. Come sarà quel libro? A me è successo di recente con l’ultimo romanzo di Kent Haruf. Per uno che tutti i giorni sfoglia libri e giornali, ovviamente, non […]

  

Murakami? Meglio tornare a Swift o a Wallace

Mi sono tolto la curiosità. Finalmente. Durante le frequenti incursioni in libreria mi capitava sempre di gettare uno sguardo a quel lungo scomparto pieno zeppo dei titoli di Haruki Murakami. I suoi libri sono pubblicati da Einaudi. Sono tanti e tutti presenti in libreria in grande numero di copie. Una cosa che, a ben guardarsi intorno, capita soltanto ad alcuni autori di culto o a qualche “principe del catalogo”. Dickens, solo in parte, Balzac in minima porzione, e poi tra i più recenti Calvino, Primo Levi, e in parte Svevo. Una cosa che, a ben guardare non capita nemmeno per […]

  

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