Madri ingrate
Se leggo la notizia è spontanea la solita frase: “questi extracomunitari”!
La tradizione culturale di sicuro incide sul comportamento e sul modello educativo che proponiamo ai nostri figli. È ampiamente dimostrato da numerose ricerche ed è vero.
La società tutta, non solo quella occidentale, agisce oggi con rabbia e se un tempo alcuni atteggiamenti hanno dato vita a figli forti e capaci di cambiare le cose, oggi lo stesso trattamento crea frustrazione e rabbia. E da qualche parte queste condizioni dovranno pure emergere drammaticamente. La nostra mente è un sofisticato sistema di vasi comunicanti: i suoi contenuti si distribuiscono equamente secondo le disponibilità, le capacità e abilità che possiede, sebbene esistano evidenti preferenze in ognuno di noi.
Se dei ragazzi, che vivono in una città come Milano, si trovano a subire punizioni come quelle descritte nell’articolo, è normale che lo stesso modello sarà replicato e seguito da loro stessi, nei confronti delle persone che incontreranno nella vita.
La gioia e l’orgoglio dell’essere mamma. Il ruolo del genitore che cura e cresce i piccoli. La mamma è quella persona, la persona, di cui dovresti non solo fidarti ma alla quale affidarti in ogni momento difficile della vita. E per sempre, anche quando si diventerà tanto adulti da credere di farcela da soli. Tutto questo viene a mancare.
Il problema è che da sempre esistono menti malate, ma oggi anche il più piccolo esempio diventa notizia ed esempio per tutti. Se un figlio deve chiamare la polizia, per essere difeso e salvato dalla morte, avrà per forza difficoltà a capire che può, comunque, essere compassionevole e comprensivo. Cosa possono imparare dei figli che per un piatto messo male sul lavandino rischiano una coltellata? Se qualcuno un giorno taglierà inavvertitamente loro la strada meriterà la morte, come fosse un’equa punizione.
A queste donne che non riescono a superare la loro adolescenza e indossano un costume da madre, mi verrebbe da chiedere se non fosse il caso, prima di mettere al mondo dei figli, che imparassero ad usare un qualche mezzo per evitare procreazioni, magari il rischio di restare incinte è lo stesso, ma almeno possiamo togliere loro la responsabilità di essere anche madri ingrate.