Carabinieri da barzelletta
È tutta questione di… prendersi in giro.
Quale italiano sensato può permettersi di non stimare l’Arma dei Carabinieri! E poi, con tutte le puntate di Don Matteo, ci hanno riempito la testa circa il fatto che le Forze dell’Ordine sono sempre dalla parte della giustizia, dell’onestà e della correttezza.
Ma, a leggere questa notizia, viene davvero da ridere. Se non da piangere per la nostra situazione come italiani e per l’Arma stessa. E’ possibile che vi siano persone che, in divisa, arrivino a dire che sono stati quasi costretti, e magari per bontà misericordiosa verso due alcoliste e drogate americane, a stuprare affinché le suddette raggiungessero quell’orgasmo che solo il maschio italiano, meglio se in divisa, sa donare con tanta perizia?
Ora, fortunatamente l’Arma non è questa, e penso che neanche tutti gli avvocati siano simili fra loro. In effetti, permettere ad un proprio assistito di affermare cose di questo genere, quando sappiamo che la verità processuale non è detto sia la verità effettiva, significa avere una strategia difensiva precisa, oppure non essere all’altezza del proprio compito.
Dunque, dal mio punto di vista, quello antropologico-mentale, la situazione nella quale stiamo cadendo (mi riferisco agli stupri quotidiani, ad ogni ora del giorno e non solo della notte, e in ogni luogo, abitato o meno, della nostra nazione) sta davvero degenerando nella mente di questi maschi, anche italiani, e nella società civile. E’ possibile che si possa credere di poter fare del corpo di una persona quello che si vuole? Che si sia persa completamente, nel nostro Occidente civilizzato – non mi riferisco all’Africa, perché lì le cose sono storicamente peggiori, sotto questo punto di vista -, la capacità di non farsi travolgere dal proprio testosterone? Sanno, queste persone, che si può praticare un sano onanismo e che esistono tanti film pornografici che possono aiutare l’espressione erettile del proprio cervello?
Scusatemi, ma davvero non è possibile assistere a cose di questo genere senza risentirsi, in nome della maggioranza dei maschi italiani e non, che riescono a gestire la propria sessualità, senza traumi, serenamente e soprattutto rispettando le donne.