28Mar 17
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La sconfitta di Donald Trump sulla riforma sanitaria (l’abolizione del costoso Obamacare è stata impedita dagli stessi repubblicani che in teoria dovrebbero sostenere l’inquilino della Casa Bianca) impone necessariamente una riflessione su Washington. Oltre alla revisione del sistema sanitario, il programma di Trump comprende anche la riforma delle leggi fiscali, la riduzione della regolamentazione finanziaria e l’aumento della spesa per le infrastrutture. «Risolvere anche solo uno solo di questi complessi problemi in un anno è un’impresa difficile, trovare una soluzione per tutti la renderebbe addirittura titanica», sottolinea Libby Cantrill di Pimco, rimarcando come il presidente Usa sin dall’insediamento abbia puntato su cambiamenti […]
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06Mar 17
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La legge di Bilancio 2017 ha lanciato i Pir, ossia i piani individuali di risparmio, che consentono alle famiglie di diversificare i propri investimenti puntando sulle pmi italiane e beneficiando dell’esenzione dall’imposta sui capital gain per chi conserva questi strumenti finanziari (equiparabili a quote di fondi) almeno 5 anni. Lo scopo è fornire un canale alternativo di finanziamento rispetto al debito bancario alle piccole e medie imprese sane e con prospettive di sviluppo convogliando verso di esse una parte dell’ingente quota di risparmio delle famiglie italiane. L’obiettivo è convogliare verso questo target 18 miliardi di euro di nuovi investimenti nei […]
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29Set 16
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«Abbiamo avuto un periodo nel quale abbiamo creduto che assecondare obiettivi di austerity europea comportasse la riduzione degli investimenti: è stato un tragico errore», ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presentando il piano industriale di Ferrovie dello Stato che prevede 94 miliardi di investimento nel periodo 2017-2026. «Nel biennio 2012-13 gli investimenti pubblici si sono dimezzati da 40 a 20 miliardi: era chiaro che vi fosse un calo del Pil del Paese», ha aggiunto sottolineando che «così si è messa in ginocchio l’edilizia: dei 927mila posti di lavoro persi in Italia a causa della crisi quasi 500mila sono dell’edilizia». Il declino, […]
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26Giu 16
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Che fare dopo la Brexit? Come reagire all’apertura dei mercati domattina? Per rispondere a queste domande bisogna partire dai fondamentali macroeconomici della Gran Bretagna e vedere come le Borse potrebbero comportarsi. Londra ha un disavanzo delle partite correnti pari al 7% del Pil, perciò dovrà affidarsi ancor di più agli investitori esteri per finanziare un crescente deficit commerciale, a meno di una svalutazione della sterlina. È probabile che ciò si verifichi, commenta Victor Nossek, il direttore ricerca di WisdomTree (società che produce e distribuisce Etp, exchange traded products come Etf e Etc, ossia strumenti che replicano passivamente l’andamento di indici, di valute e commodities) poiché […]
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10Set 15
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Il crollo del mercato cinese non è l’avvisaglia di una nuova recessione mondiale. Di un nuovo (e temutissimo) stop dell’economia globale si potrà parlare se e solo se gli Stati Uniti evidenzieranno segnali di arretramento. Per ora non alle viste. Anche perché il governatore della Fed, Janet Yellen, sta seriamente meditando sul programmato rialzo dei tassi il cui primo effetto sarebbe, appunto, quello di rallentare il progresso del Pil a stelle e strisce. Secondo Michele De Michelis, responsabile investimenti di Frame Asset Management, la correzione dei mercati evidenziatasi ad agosto è una situazione «normale» che ricorda molto da vicino quanto […]
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05Giu 15
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Le storture di Mafia Capitale e le malefatte di Buzzi & C. lasciano un’ombra sinistra sul mondo della cooperazione e del volontariato che, in epoca di spending review, rivestono un’importanza fondamentale per l’erogazione di servizi di assistenza. Il governo ha messo mano al dossier con un ddl ad hoc che, però, lascia molti interrogativi aperti. Tutti sintetizzabili in un’unica questione: un’impresa sociale è un’azienda vera che ha come obiettivo il conseguimento di un profitto la sua funzione «sociale» richiede un surplus di intervento pubblico? Al dibattito hanno partecipato l’ex ministro Giovanna Melandri, il consigliere di Palazzo Chigi e imprenditore, Vincenzo Manes, […]
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Wall & Street © 2024
17Apr 15
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I lettori del Giornale sanno già che il Def 2015-2019 del governo di Matteo Renzi è una boiata pazzesca. Glielo ha spiegato con dovizia di particolari il nostro ottimo collega Antonio Signorini svelando da una parte l’incubo di 63 miliardi di tasse in più nel triennio 2017-2019 (dando per assodato che l’anno prossimo si eviti lo scatto delle clausole di salvaguardia con un aumento monstre delle aliquote Iva). Antonio vi ha anche fatto sapere che l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (il guardiano dei conti che opere nelle due Camere) ha sottolineato che le previsioni di crescita sono troppo ottimistiche e, se […]
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27Feb 15
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Vi racconto una parte di me. «Quando ero bambino mi piaceva trascorrere i pomeriggi nell’ufficio di mio padre. Al piano ammezzato del numero 33 di Piazza Aldo Moro (che per i baresi veraci è sempre rimasta Piazza Roma) . C’era una bella macchina per scrivere che la segretaria non utilizzava sempre e che, quando libera, potevo adoperare per le mie prime scorribande letterarie. In più, bastava mettere il naso fuori dalle finestre per respirare l’aria più pesante del centro della città. Vita, gente che si muoveva, negozi, la stazione, la fontana con gli stemmi delle province pugliesi (che erano ancora […]
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25Giu 14
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Dopo la disfatta dell’Italia parlare di calcio potrebbe sembrare un controsenso. Ma il Mondiale 2014 va avanti e c’è chi ha interesse a vincerlo non solo per ragioni sportive e di business, ma soprattutto per motivi economico-politici. E, in prima fila, ovviamente ci sono i padroni di casa. La nazionale verdeoro ha vinto, come da pronostico, il suo girone ma, se non fosse stato per l’immensa classe di Neymar, si può tranquillamente dire che le trame proposte dal tecnico Felipe Scolari sono state ampiamente deludenti. Certo, se paragonato all’Italia di Prandelli, il Brasile sembra di un altro pianeta. Ma, di […]
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26Mag 14
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Il calcio moderno? Lo spiega una semplice equazione: per creare valore servono vittorie. Per vincere servono grandi investimenti. Per effettuare grandi investimenti servono proprietà disposte a spendere. Lo dimostra la foto qui sopra: Gareth Bale, costato 100 milioni di euro al Real Madrid, ha garantito – segnando il 2-1 – il trionfo della Casa Blanca in Champions League con la decima coppa dalle grandi orecchie messe in bacheca. Volete toccare con mano la veridicità di questa equazione? Basta sfogliare la classifica 2014 di Brand Finance, lo studio annuale della società di consulenza che quantifica il valore dei marchi delle grandi […]
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