L’Italia spompata del Def

I lettori del Giornale sanno già che il Def 2015-2019 del governo di Matteo Renzi è una boiata pazzesca. Glielo ha spiegato con dovizia di particolari il nostro ottimo collega Antonio Signorini svelando da una parte l’incubo di 63 miliardi di tasse in più nel triennio 2017-2019 (dando per assodato che l’anno prossimo si eviti lo scatto delle clausole di salvaguardia con un aumento monstre delle aliquote Iva). Antonio vi ha anche fatto sapere che l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (il guardiano dei conti che opere nelle due Camere) ha sottolineato che le previsioni di crescita sono troppo ottimistiche e, se […]

  

«Basta articolo 18, lasciamoci alle spalle gli anni ’70!»

L’Italia non è più quella che vedete in questa foto dell’archivio Ansa con gli operai che protestano fuori dai cancelli di Mirafiori contro il «padrone» Gianni Agnelli.  L’Italia di oggi è fatta di competenze trasversali, di capitale umano più complesso rispetto a quello dell’«operaio-massa» teorizzato dal «sovversivo» Toni Negri. Pensate, nemmeno quella Fiat che vedete sullo sfondo esiste: oggi si chiama FCA, è quotata a Wall Street e ha la sua sede legale in Olanda e il domicilio fiscale a Londra, anche se il cuore continua a battere a Torino. Eppure, nonostante questa lenta e non ancora conclusa trasformazione, molti italiani sono […]

  

«Per fare l’imprenditore non basta tagliare i costi»

Le piccole e medie imprese italiane, che rappresentano da sempre la spina industriale del nostro Paese ,  hanno davanti a loro la grande sfida del consolidamento: sovente la sola via per riuscire competere nel mercato dopo la crisi, esportando il brand del made in Italy nei mercati emergenti e andando a cercare ricavi nelle economie dove la ripresa è già in atto, ma anche un passaggio difficilissimo per aziende ad alto tasso famigliare come quelle italiche. Chiediamo a Fabiano Schivardi, titolare della cattedra in  Entrepreneurship alla Bocconi di Milano,  come si può superare questo ostacolo e valorizzare il «genio italico». Professor […]

  

Perché conviene studiare all’estero

In un’economia stagnante come quella italiana, arricchire i propri studi con un periodo all’estero è quasi una scelta obbligata per gli universitari e i laureandi italiani che vogliono avere qualche chance di farsi notare dal mondo delle imprese e trovare lavoro. A spingere al trasloco sono tuttavia non solo opportunità di curriculum, di padronanza delle lingue straniere o programmi come l’Erasmus, ma anche il numero degli alloggi e il costo degli affitti richiesti in Italia agli studenti fuori sede. La disponibilità ufficiale copre soltanto il 2% del fabbisogno contro, ad esempio, il 23% della Svezia. E basta uno sguardo al resto d’Europa […]

  

Vuoi lavorare in campagna? Ecco dove conviene comprare il casale

Dopo decenni di svuotamento delle campagne a favore dei grandi centri urbani, c’è una generazione di dottori in scienze agrarie, economia e commercio, marketing, architettura, farmacia e scienze dell’educazione che compie il percorso inverso, facendo ritorno alla terra per realizzare un progetto di vita e d’impresa. Secondo uno studio Coldiretti  il 36,5% degli imprenditori agricoli è laureato o laureando. Inoltre, secondo rilevazioni della Confederazione Italiana Agricoltori il 90% degli agricoltori sotto i 30 anni è in possesso di un titolo di studio medio-alto. Si tratta, pertanto, di giovani colti e attivi che non temono l’isolamento, la scomodità degli spostamenti sulla rete […]

  

Dissanguati dall’affitto per studiare e avere un lavoro

Non vi annoiamo ripetendo lo stato di prostrazione in cui si trova l’economia italiana, dopo la cura di sole tasse impartita dai governi di Mario Monti e di Enrico Letta, né sull’annunciato insuccesso del bonus di 80 euro elargito da Matteo Renzi: giugno è stato un mese nero anche per i supermercati (-1,3 i consumi su base annua) per non parlare della débâcle dei negozi (-3,9%). I dati sono dell’Istat e di Confcommercio stima 2,2 miliardi di vendita perse in sei mesi, ma era chiaro che la “mancetta” dell’esecutivo non avrebbe potuto rilanciare i consumi. Piuttosto poniamo un problema sistemico: […]

  

L’Italia non si aggiorna. E perde il lavoro

Se l’Italia vuole tornare al lavoro deve mettere mano all’articolo 18 evitando altri distrastri come la Riforma Fornero, ma anche gli imprenditori hanno le loro colpe: meno di 20 piccole e medie imprese italiane su 100 (per l’esattezza il 18%) aprono il portafogli per investire sul personale con corsi di formazione e di aggiornamento.  Una scelta autolesionista per un Paese dove è sempre più arduo reperire figure professionali ad alto contenuto di specializzazione e solo parzialmente perdonabile una volta considerata la crisi e il fatto che le banche non prestano a molte imprese quasi più un centesimo.  Lo spaccato emerge dalla ricerca curata […]

  

«Se hai una bella idea, brevettala. E nessuno la potrà copiare»

Il lavoro (o meglio la disoccupazione) continua a essere la grande ferita dell’Italia di Renzi, soprattutto tra i giovani e gli over 50.  Molti italiani, orfani anche di un contratto a termine dopo che il posto fisso è da tempo un miraggio, sono costretti a tentare l’avventura in proprio. Dopo essersi soffermati su tutte le cose da sapere per creare una start up e raccolto l’esperienza diretta di un neo-imprenditore digitale, aver analizzato come scrivere il curriculum e affrontare il colloquio di lavoro per essere assunti,  come salvare il proprio posto se l’azienda sta tagliando il personale, chiediamo oggi a Claudio Gandini, avvocato […]

  

«Il sindacato non capisce più i lavoratori»

Il recente sciopero dei dipendenti e dei giornalisti della Rai, le agitazioni del trasporto pubblico locale, lo stallo nel rinnovo del contratto Fiat sono tutti sintomi di un malessere profondo delle relazioni industriali. «Colpa della crisi», si potrebbe dire. Vero, ma fino a un certo punto. C’è un’incomunicabilità profonda tra rappresentanti dei lavoratori e aziende, tra sindacato e politica. Un’incapacità di ascoltarsi e di comprendere che ha radici profonde e che abbiamo cercato di tratteggiare attraverso questo intervento di Angelo Pasquarella, amministratore delegato di Projectland ed esperto di sociologia del lavoro.     «Atteggiamento sindacale contro atteggiamento antisindacale. Il tema […]

  

Italiani, imparate a farvi raccomandare!

Wall & Street ha già pubblicato una fortunata guida per trovare lavoro indirizzata ai ragazzi di 18 anni che hanno terminato le superiori, ai neo-laureati  che si avvicinano al mondo delle imprese e agli over 50 lasciati sul marciapiede dalla crisi. Ha raccontato il disastro della Riforma Fornero, si è battuto per una valorizzazione dell’apprendistato, ha provato a indicare le lauree con cui più facile trovare un impiego, analizzato l’articolo 18 con giuristi e imprenditori, riassunto alcuni consigli su come superare il colloquio di lavoro e farsi assumere, raccolto  il vissuto di chi ha creato una start up o è andato all’estero. Resta però […]

  

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