I porno evasori
È tutta questione di… vergogna.
Non mi sembra neppure più il caso di parlare di onestà. Una parola caduta davvero in disuso nella nostra nazione, a meno che non la si utilizzi come sinonimo di deficienza.
Alcuni mesi fa, nel mio girare per la nazione, mi sono ritrovato a parlare con un ex Senatore della Repubblica, il quale ha chiuso la nostra piacevole chiacchierata dicendomi: “Caro Alessandro, con la pressione fiscale di questo Stato, l’unica cosa saggia da fare è evadere, il più possibile, con logica, ma sempre”.
Bene e questa notizia è esempio ulteriore di evasione, per i porno e le lotterie.
Certo, se un ex politico, ma politico da sempre, arriva a consigliare ciò che ho appena riferito, ben vengano i collegamenti alla fortuna on line e ai porno. D’altra parte, funzionando così perfettamente la macchina istituzionale italiana, non possiamo attenderci che i preposti ad essa lavorino davvero. In fondo, paghiamo tutti e non paga mai nessuno, a meno che non si faccia notizia dichiarando di aver recuperato il maltolto di qualche grande evasore. Ma qui si tratta di un vero e proprio stile cognitivo ladresco, che penso appartenga a molti, forse troppi.
E poi i porno! Che meravigliosa invenzione umana, da sempre… Poter immaginare, identificarsi, praticando del sano onanismo per nascondersi dietro la propria incapacità relazionale, che gioco stupendo per la mente umana! E in questo caso, la cosa è ancora più interessante, perché siamo tutti noi cittadini che paghiamo i divertiti funzionari italiani per fornire loro quel divertimento necessario dopo tante, troppe, ore di duro, durissimo lavoro negli uffici di una amministrazione efficiente.
Consiglio? Togliere ogni telefono istituzionale, e telefonare dal proprio ufficio, con un telefono fisso, altrimenti utilizzare il proprio cellulare. Oppure, bloccare, di default, l’utilizzo di queste applicazioni. Ma, poiché è lo stesso Stato che frega se stesso, penso che continueremo a vederne di belle in questa Italia.