Blockchain: la rivoluzione per nuovi pionieri
Scrivo spesso che la mente umana è meravigliosa. Ci credo. È meravigliosa, quindi, anche la rete, visto che è oggi un prolungamento quasi naturale della mente umana. Scrivo quasi, perché in rete vi sono, ahimè, anche quasi persone. Ma questo è un altro discorso.
Sapete che sono curioso e che la mia curiosità si attiva prevalentemente quando, dopo la prima fuorviante impressione su un nuovo argomento, non lascio affatto perdere e mi ritrovo immerso nello studio. In effetti, e lo consiglio a tutti i miei lettori, le cose più interessanti sono spesso anche le più difficili, le più ostiche. Certo, inizialmente. Dopo, posso trasformarle persino in libro, come è spesso capitato.
Fra i molti amici di Fb, mi contatta un giorno il Sig. Diego Catalano. Ci eravamo scambiati articoli e messaggi, ma nulla di più. Uno dei tanti contatti (ed io non rifiuto quasi nessuna richiesta di “amicizia”, a meno che non sia dichiaratamente porno o blasfema…). Mi dice se possiamo incontrarci e parlare, perché vorrebbe propormi, in veste di Antropologo della mente, una collaborazione. Ne parlo con il mio Art Director, Michele Massimo Casula, ricevo l’approvazione del mio Ufficio Stampa, Monica Landro, e Michele lo incontra a Milano.
Non ve la faccio lunga, anche se ora la storia sarà lunghissima…
Esce tra poco il mio ultimo libro, scritto assieme alla mia amica e collega Katia Bovani, con la supervisione di Michele Massimo Casula, dal titolo: Blockchain. Lo strumento per renderci liberi. Lo troverete in rete ad aprile prossimo. Diego Catalano, un pioniere, un visionario, assieme a molti altri nel mondo, un uomo appassionato e rivolto al futuro. Una persona che crede ancora nella possibilità di utilizzare la finanza, la moneta e il denaro non solo per scopi personali, con cui ci si arricchisce sfruttando il resto del mondo, ma anche per scopi sociali.
Come dico spesso, il mondo ha bisogno di trasparenza e onestà. Trovo blockchain sia uno strumento utile a questo scopo. La conferma l’ho avuta da altre Organizzazioni Internazionali, con le quali collaboro, che mi hanno invitato per questo motivo ad alcuni convegni e che hanno intenzione di applicare ai loro settori (come quello socio-sanitario e di servizi pubblici) questa tecnologia. Una vera rivoluzione, e sono molto contento di poter dare il mio contributo, anche se solo intellettuale e divulgare il più possibile a tutti l’utilità di questo straordinario sistema.
Ancora una volta, mi trovo a fare rivoluzione intellettuale e a partecipare a qualcosa di importante, per i giovani e per il futuro. La mia missione prosegue, sia come uomo che come professore. Insegnare è mio compito, rendere facile l’informazione è il mio obiettivo. Quindi studiare il passato della finanza, il presente delle banche e dare la mia interpretazione con l’Antropologia della mente mi fa sentire parte attiva di questo nuovo mondo.
Il mondo necessita di coloro che, come Diego, stanno investendo tempo ed energie in un sistema che potrà garantire il trasferimento di qualsiasi dato, compresa la criptovaluta, senza usura, con il controllo di una rete che ci rende liberi dal servilismo organizzato e prodotto dalle banche, e che ci permetterà di migliorare il nostro stile di vita. Tutti potremo distribuire, persino noi stessi, come rete, questi soldi, contribuendo attivamente a combattere quella povertà che questi stessi banchieri e miliardari creano a loro vantaggio.
Invito tutti a studiare il blockchain e, come me, ad essere curiosi di scoprire come funziona la crypto economy, senza sposare nulla, ma nemmeno condannare, per il solo sentito dire.