Il punto di vista
È tutta questione di… intelligenza.
È esperienza nota a ciascuno di noi quella di comunicare un proprio punto di vista rispetto ad una qualsiasi questione.
Avrete anche notato che ho scritto punto di vista in corsivo, perché mi voglio soffermare in particolare sul significato letterale di questa locuzione.
Capiamo tutti che essa fa riferimento ad una specifica posizione che un osservatore è in grado di occupare all’interno di un delimitato spazio, e grazie alla quale osserva tutto ciò che gli è intorno per esprimere poi una opinione finale. È altrettanto evidente, poiché siamo in presenza di un punto preciso di osservazione, occupato dalla mente di un essere umano, che da tali considerazioni si torna alla realtà partendo proprio da quel punto particolare situato nello spazio.
Bene, questa precisazione di tipo neuro cognitivo è fondamentale, perché mi permette di fare riferimento all’abitudine, spesso riscontrabile in persone che scrivono nei molti social network che frequento per lavoro, secondo cui si afferma di non essere d’accordo con quel punto di vista.
In linea generale, ogni individuo crede di occupare un punto di vista originale e in solitaria. E quando due persone assumono lo stesso punto di vista, significa che entrambi sono occupanti la stessa posizione nello spazio, dalla quale osservano ciò che stanno giudicando.
Ecco perché ritengo espressione di ignoranza, scrivere che non si è d’accordo con un punto di vista. Con un punto di vista non si può essere d’accordo, perché o lo si occupa o si sta occupando un altro punto di vista. Quindi, è consigliabile per tutti noi verificare prima di assumere la posizione di colui che sta esprimendo il suo punto di osservazione se, dotati degli stessi occhi e dello stesso cervello, si è nelle condizioni di vedere esattamente quello che vede l’altro.