Madame furto
È tutta questione di… indecenza.
E va bene, dobbiamo chiamarli “rom”, senza utilizzare i termini della nostra giovinezza, perché, senza saperlo, quando eravamo giovani, siamo stati tutti (e, ripeto, tutti…) razzisti.
Questa signora esercita due professioni che, a dire il vero, non necessariamente vanno a braccetto: il ladrocinio e la maternità. E per entrambe le professioni, vista la tradizione culturale dalla quale proviene, è aiutata da complici, tre, per l’esattezza. Arrestata per oltre quaranta volte, non è mai andata in carcere, prima d’ora. Ed è giusto, perché la legge italiana prevede il “differimento di pena”, ossia la possibilità di partorire in libertà prima di scontare la pena.
Ora, dico io: è mai possibile che in questa meravigliosa Italia, con questa altrettanto meravigliosa Magistratura (di cui stiamo sperimentando in questo periodo alcune storie significative…), non sia mai stato possibile attuare, prima d’ora, misure cautelative, con le quali trattare una criminale come questa signora? Certo, mi direte, i criminali sono molti, altrove e anche più pericolosi, e i soldi sono pochi, i mezzi esigui. Certo, sappiamo anche questo e proprio a causa di questa consapevolezza generale, i cittadini vengono tutelati sempre meno.
Penso comunque che, a questo punto della storia, si possa utilizzare la strategia di questa signora per qualcosa di utile, ossia di vantaggioso per gli italiani. Qualche partito italiano (scegliete voi quale, perché ve ne sono di appetibili, da questo punto di vista) potrebbe assumere alla propria Scuola di Partito questa individua, come docente, assegnandole un corso, teorico-pratico dal titolo: “Come aggirare la legge italiana, essere ladri e felici di rubare”. Almeno in questo modo, non andrà perduto tutto il bagaglio professorale che la signora potrebbe trasferirci. E lo potrebbe fare anche dal carcere, direttamente.
Sono sicuro che, con una maggiore preparazione, magari anche di tipo universitario avanzato, saranno molti gli italiani a poter beneficiare del nostro ordinamento. Certo, con l’avvallo della nostra, ripeto, meravigliosa magistratura e dei politici, specialmente di quelli che esercitano la corruzione come strumento di vita e diventano un grande, grande esempio per i nostri giovani.