Incapacità, arroganza e ignoranza
È tutta questione di… parole giuste.
Il fondo lo abbiamo già toccato ed è evidente, a tutti noi, che stiamo scavando. Certo, io non avrei mai pensato ad una vocazione mineraria del popolo italiano, ma evidentemente a questo ci hanno ridotto tutti quelli che, in maniera arrogante, manifestano la loro incapacità a governarci.
Qualche esempio?
Prendiamo le dichiarazioni rilasciate alla trasmissione Post (RAI 2) di una sconosciuta vice minestra cinque stalle (e le successive “precisazioni-giustificazioni-rettifiche” hanno ovviamente peggiorato la cosa). È stato rivolto il consiglio, a tutti i ristoratori, di organizzare la loro vita futura inventandosi, e magari, di fare quello che ha fatto lei, diventando così una arrogante politicante. Eh si, perché la situazione che stiamo vivendo è proprio questa: quando qualcuno non sa assolutamente che cosa fare della propria vita, non possiede la minima professionalità antropologico–esistenziale, da rivolgere verso se stessi e verso l’utilità collettiva, è bene che si iscriva al Movimento Cinque Stalle, oppure al PD (ormai sono la stessa zuppa… avariata anche). È chiaro quindi che questa para- politica misura effettivamente la realtà con il proprio metro, consigliando alle persone che hanno qualche incapacità creativa extra terrestre in meno rispetto alla sua, di seguire il suo fulgido esempio.
In realtà, la maggioranza del popolo italiano non apprezza assolutamente questa classe politica, e non è portata a denigrare il mistero della vita ai livelli che questa genia ci propone. Il popolo italiano sa che la vita è qualche cosa di sacro, importante e serio. E proprio per questo motivo si vergogna di quello che è successo con i signori Benetton. Non possiamo quindi meravigliarci se all’interno delle statistiche mondiali il livello di alfabetizzazione della società italiana è relativamente basso, per non dire bassissimo. E probabilmente sarebbe interessante condurre una statistica all’interno dei due rami del Parlamento, per renderci conto che potremmo incontrare dei valori fra i più infimi di una qualsiasi scala accettabile scientificamente.
Aveva ragione Bettino Craxi quando ricordava che già ai suoi tempi aveva avuto inizio, con l’aiuto di individui come un certo Soros&Company, la svendita dell’Italia, e ora ci stiamo rendendo conto che l’operazione ormai è praticamente in atto. Certo, se anche noi diventassimo dei ladri legalizzati come sono gli olandesi, con il loro sistema fiscale così attraente, forse riusciremmo a stipendiare il popolo come fanno loro. Senza dimenticare che l’Olanda è da sempre una colonia tedesca, e dovrà quindi attenersi alle indicazioni ufficiose che la signora tedesca ha loro fornito, mentre quest’ultima continua a interpretare la fasulla, non credibile, figura della mediatrice.
Ciò appurato, se aggiungiamo il fatto che le imposte non sono affatto state posticipate (con i voti delle stalle in Movimento e dei sinistrati banchieri), è normale attenderci che il livello di disoccupazione della nostra nazione sia continuamente in crescita, e dobbiamo inoltre sperare che le cose vadano meglio a settembre, quando avremo ancora, secondo alcuni esperti, la presenza di zio Covid-19, con qualche ulteriore parente.
Non mi rimane che dare un ultimo consiglio, specialmente ai giovani: se potete, come ripeto sempre, cercate di andarvene da questa nazione sempre più allo sfascio; se invece non potete farlo, cercate almeno di iscrivervi a qualche compagine politica, avendo la massima cura di apparire assolutamente ignoranti su tutto, quasi deficienti, conditio sine qua non per avere un posto certo in lista per una prossima candidatura.
Più riuscirete in queste due cose, ignoranza e deficienza, più sarete inseriti nei primi posti della lista.