Tattiche di potere
È tutta questione di… sapere giudicare.
Le tattiche di potere sono le “strategie” specifiche che le persone utilizzano per influenzare gli altri nella propria vita quotidiana.
Tali strategie, più o meno note a tutti, si basano appunto sull’esercizio del potere, anche se non sempre le consideriamo in questi termini.
Per esempio, il bambino che fa i capricci affermando che vuole un giocattolo sta utilizzando una tattica di potere; un lavoratore che deride un collega utilizza un’altra tattica di potere.
Questi comportamenti variano su tre dimensioni.
Hard e soft: le tattiche hard sono energiche, severe e dirette. Gli individui che le impiegano utilizzano ricompense monetarie, oppure altri tipi di incentivi, comunque tangibili, e persino le minacce. Lo sconto per il pagamento in contanti, così come la minaccia di pignorare la casa è una tattica hard. Quelle soft, invece, si focalizzano sulle relazioni personali. Chi impiega questo tipo di tattiche utilizza la collaborazione dell’amicizia per raggiungere i propri scopi, oppure il sollecito amichevole circa un lavoro che è stato richiesto.
Razionali e irrazionali: Le prime fanno appello alla logica e includono la negoziazione e la persuasione. Molti editoriali dei quotidiani utilizzano questo tipo di tattica. Quelle irrazionali, invece, fanno leva sui sentimenti, come nel caso degli spot televisivi quando sottintendono che possedere un certo tipo di automobile rende sexy il proprietario.
Unilaterali e bilaterali: Le tattiche unilaterali non richiedono la collaborazione, perché includono imposizioni e ordini. In esse, si verifica la negazione dell’altro individuo o gruppo di persone. Per esempio, i comandanti utilizzano tattiche unilaterali quando impartiscono i propri ordini. Quelle bilaterali comportano alcune concessioni reciproche, come avviene durante i negoziati internazionali e nelle discussioni. Ad esempio, quando un proprietario e un potenziale acquirente di un immobile negoziano il prezzo di vendita, siamo in presenza di tattiche bilaterali.
Sulla base di questo breve elenco, ci possiamo rendere conto del modo in cui il potere e la disuguaglianza, all’interno della struttura sociale, operano… anche con lo scopo recondito di influenzare le dinamiche relazionali fra individui e piccoli gruppi di essi. Ad esempio, le differenze di genere risentono della posizione che una persona occupa all’interno della struttura sociale.
In sintesi, i soggetti dotati di una buona quota di potere, siano essi donne oppure uomini, utilizzano continuamente strategie, più o meno dirette, per influenzare gli altri… rispetto a quelli che invece potere non ne hanno.