Adozioni gay? Anche no!
È tutta questione di… differenze naturali e necessarie.
Si è da poco celebrato il Family Day. Come ho più volte dichiarato in contesti diversi, sono completamente in accordo con il desiderio, la necessità e la volontà di salvaguardare la famiglia.
In questa stessa ottica si pone la questione delle adozioni di bambini da parte di “genitore 1” e “genitore 2”: penso – come ho avuto modo di scrivere in un articolo su questo blog, dove ho citato tanto la ricerca scientifica a favore quanto quella contraria- siano necessari un papà ed una mamma, biologicamente differenziati.
Ogni forma di cambiamento culturale si innesta all’interno di situazioni biologicamente determinate: per questo penso che se una persona è omosessuale, nel pieno diritto di vivere il proprio amore, non possa al tempo stesso pretendere di avere figli. Avere figli, per qualsiasi tipo di coppia, è un dono non un diritto inderogabile.
Un ragionamento diverso occorre fare rispetto alla questione figli nel caso delle cosiddette famiglie arcobaleno. Ma non voglio affrontare il tema in questo articolo.
Esiste una profonda differenza fra maschi e femmine come esiste tra loro qualcosa che li accomuna e li rende uguali sia pure nell’ambito di queste differenze.
Siamo tutti “uguali diversi” e sino a quando non capiremo questo meraviglioso e misterioso ossimoro naturale, prima ancora che culturale, accadrà che in vari momenti della storia umana si continuerà ad enfatizzare l’uguaglianza oppure la diversità.
Invece, dal mio punto di vista e dagli studi che conosco sulla struttura della mente umana, non possiamo separare questi due elementi, pena la strumentalizzazione ideologica, oppure politica, del primo oppure del secondo dei due termini.
Dico questo da antropologo della mente: più studio la mente umana, più mi rendo conto di quanto essa sia meravigliosa e misteriosa e di come tenda naturalmente all’Amore.
Essere una persona, a mio parere, comporta la responsabilità delle proprie azioni verso altri esseri umani: in direzione dell’amore, che è sempre unione ed armonia di opposti, o in quella dell’odio che porta alla distruzione.
Si è responsabili anche quando si giudicano gli altri: per questo a chi vuole vivere seguendo la naturale predisposizione all’Amore, consiglio di mantenersi il più umili possibili di fronte ad ogni giudizio finale.