Cosa pretendi?
Si lo so i genitori sbagliano. Tu no. Si è vero che questa società ti ha reso vittima, costretto a comunicare senza socializzare. Ma tu non c’entri. Gli altri fanno così, e così fai anche tu. Mi sembra giusto. I genitori devono venire verso di te, tu non vai verso di loro. I genitori devono mantenerti, tu puoi stare a guardare.
Loro si devono adattare, tu no. Sono con il vostro dolore, da adulto lo riconosco bene guardando i vostri volti. Siete smarriti e giustamente vi lamentate. Scappate all’estero perchè qui non c’è nulla. Progettare non è un’abitudine di questo paese, figuriamoci di voi giovani. Meglio smettere di amare che provare a cambiare le cose.
Si lo so i figli hanno sbagliato. Vi hanno mentito dopo che avete provveduto generosamente al loro benessere. Si è vero questa vita è loro e possono fare ciò che vogliono. Sono con la loro rabbia, e riconosco bene i loro gesti.
Spesso non conosciamo chi siamo, impossibile immaginare cosa diventeremo. Osservo e senza giudicare prego perché qualcuno capisca che vivere è sbagliare, perdonare, sognare, creare e costruire. Se vogliamo aiutare l’umanità, iniziamo col rendere responsabili i giovani, non dei problemi da risolvere, ma del loro potenziale. Lasciamoli alle loro soluzioni, restiamo ad osservare e non priviamoli delle delusioni, perché sono occasioni per diventare persone adulte e migliori.
Il mondo può cambiare ma è necessario sognare, la mente umana per creare ha bisogno prima di immaginare.
Se non riusciamo a rispettare questa semplice regola come possiamo pretendere di migliorare il mondo!