Odio rosso
È tutta questione di… cervello.
Ho da dire poche cose, ma chiare, su questa notizia. L’ennesima che va sempre nella stessa miserrima direzione.
Il popolo italiano ha scelto un governo che non sia di sinistra. Anzi, come disse Renzi, ha voluto, la stessa sinistra, indicare la volontà di perdere. Dunque, la sinistra non ha perso. Ha vinto l’opposizione. Ed è giusto che opposizione faccia. Come? Non certo come fa, perché così peggiora la sua stessa situazione, e l’immagine che il popolo si fa di questi individui disperati è proprio quella di essere lontani dalle esigenze esistenziali di una cittadinanza italiana che oramai è stanca delle fandonie catto-comuniste. Non ci crede più nessuno.
Inoltre, sarebbe il caso di opporsi rispettando le indicazioni governative di un governo, legittimamente voluto dal popolo stesso e che, sulla base dei numerosi sondaggi, continua a desiderare. E, nonostante la campagna mediatica sia contro questo esecutivo, il livello di soddisfazione delle persone continua a crescere. Vi sono, infatti, sondaggi stranieri, come ho avuto occasione di leggere su twitter, che dimostrano la tendenza di cui ho appena scritto.
In altre parole, se un Ministro degli Interni decide, nel pieno delle sue facoltà di Ministro, e per Ragion di Stato (come l’intelligenza giuridica del Ministro Buongiorno ha suggerito a Salvini…), di non permettere lo smercio di carne umana pescata nel Mediterraneo, con il finto scopo di aiutare le persone e solo, invece, per destabilizzare creando odio ulteriore, ha tutto il diritto di farlo. E continuerà a farlo. Giustamente. Quando al Governo vi erano altri, le cooperative rosse e bianche occupavano i soliti giovani neolaureati nell’accudimento dei migranti, perché ovviamente non trovavano altro lavoro. Ora andranno, a cercarsi lavoro, altrove.
Un consiglio, per questi giovani rossi laureati: andate in Africa, restateci tutta una vita e portate la civiltà, che avete imparato negli atenei italiani, a quelle popolazioni, instillando loro quell’amore che determina nuovi atteggiamenti culturali verso i loro stessi politici, corrotti e servi di un Occidente che li vuole mantenere tali. Che questi giovani rossi vadano a manifestare in Francia, lo Stato Nazionale che meglio incarna quel colonialismo becero e crudele, grazie al quale anche la Libia oggi si trova nelle condizioni che sono sotto gli occhi di tutti.
Per ultimo, invece di urlare ovunque che l’odio viene fomentato dalla destra al Governo, sarebbe opportuno riflettere sull’odio, che in nome di un finto interesse altruistico, fomenta questa sinistrata compagine umana. Dovrebbero andare tutti a predicare ed agire la non violenza gandhiana, se fossero davvero convinti di quello che dicono di rappresentare. In realtà, vogliono solo potere, oppure servire i magnati di questo traffico. Vanno cambiate le cose in Africa, con l’aiuto di africani che rimangono in Africa, non con quelli che fuggendo se ne fregano.
Ecco, non ho altro da dire.
Mi sembrava giusto, però scriverlo chiaramente.