02Dic 24
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Nell’ultima puntata di Wall & Street Live, Mattia Adani, Ceo di Cbc-Cad Oil, ha offerto una lucida analisi sullo stato attuale della transizione energetica e sul futuro dell’industria europea. Secondo Adani, il Green Deal europeo, pur mosso da nobili intenti, ha avuto conseguenze problematiche. «Noi creiamo regole per alzare il nostro standard ambientale. Questo in realtà crea dei costi sulle imprese che poi vengono scaricati sui cittadini», ha spiegato, evidenziando come le politiche europee possano entrare in conflitto con la realtà del mercato globale. Uno dei fattori esterni che potrebbe amplificare queste difficoltà è il ritorno di Donald Trump alla […]
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22Nov 24
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Durante l’ultima puntata di Wall & Street Live, il webcast del blog economico-finanziario del giornale.it, Giacomo Chiorino, responsabile analisi di mercato di Banca Patrimoni del Gruppo Sella, ha analizzato le conseguenze economiche e finanziarie della recente vittoria elettorale di Donald Trump. Chiorino ha spiegato che la politica economica annunciata da Trump comporta due principali implicazioni: un aumento del deficit e una crescita dell’inflazione. «Il deficit americano, già elevato, subirà una pressione ulteriore a causa dei tagli fiscali promessi, stimati tra l’1,5% e il 2% del Pil” », ha detto. Inoltre, la politica di Trump potrebbe amplificare il fenomeno del twin […]
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26Set 22
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Non basta vincere le elezioni per risolvere la crisi politica che sta affossando l’Italia. Smaltita l’euforia, chi governa dovrà portare risultati. E vista l’attuale situazione anche in ambito internazionale non riesco proprio a essere ottimista. Vedo nubi all’orizzonte e una nazione eccessivamente divisa. Qualcosa però la pretendo anche io. E faccio un appello accorato alle menti brillanti, celebri o meno, che periodicamente annunciano di volere andare via dell’Italia in caso di vittorie politiche non gradite. Siate coerenti per una volta nella vita. Andatevene via sul serio. In aereo. A piedi. Lungo i sentieri di montagna. Con il treno. In automobile. […]
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11Set 18
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I mercati azionari asiatici hanno chiuso con una buona intonazione dopo che il governo degli Stati Uniti ha confermato che è in procinto di organizzare un secondo incontro tra il presidente Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un. L’annuncio è visto come un passo nella giusta direzione per la stabilità politica nella regione. Le relazioni politiche e commerciali sono in via di miglioramento anche altrove, dato che la Russia e la Cina stanno cercando di lanciare progetti per 100 miliardi di dollari attraverso decine di joint venture, e questo ha anche sollevato il sentiment del mercato. «La disputa commerciale tra Stati […]
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10Ago 18
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La crisi della lira turca sta sconvolgendo i mercati questa mattina e mettendo sotto pressione UniCredit in quanto controllante dell’istituto turco Yapi Kredi. Ovviamente, il vulcanico presidente Reçep Tayyip Erdogan ha minimizzato la situazione parlando di un attacco speculativo guidato dagli Usa attraverso l’imposizione di dazi su alluminio e acciaionei confronti di un Paese sempre meno allineato nello scacchiere mediorientale. D’altronde, il presiente Donald Trump sembra giustificare questo tipo di interpretazione. I have just authorized a doubling of Tariffs on Steel and Aluminum with respect to Turkey as their currency, the Turkish Lira, slides rapidly downward against our very strong Dollar! […]
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16Set 17
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Alla più grande ritirata della storia militare, celebrata da Christopher Nolan in Dunkirk ne sta per seguire un’altra in ambito economico-finanziario: quella di Mario Draghi dal Quantitative Easing, visto che i suoi colleghi delle grandi banche centrali mondiali hanno già dato il segnale di chamade. Joseph V. Amato, presidente e Chief Investment Officer Equities di Neuberger Berman ha ricordato che «tra i bilanci di Federal Reserve, Bce, Banca d’Inghilterra e Banca del Giappone, ci sono più di 13mila miliardi di dollari di liquidità in circolazione, un valore che sembra destinato a essere riassorbito». Se a questo si aggiunge che il Fondo monetario internazionale […]
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14Ago 17
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Nel novembre 2008 la regina d’Inghilterra fece ai professori della London School of Economics una semplice domanda: «Come mai non avete previsto la crisi?». Il silenzio in sala non fu ben augurante. Nessun professore aveva scritto una riga che potesse anche solo lontanamente presagire il crollo finanziario. Il caso fece cronaca e rimbalzò sui giornali di mezzo mondo. Da li in poi però le cose non sono andate molto meglio. Prendiamo ad esempio l’Italia. Le stime di crescita indicate dai centri studi dei ministeri economici tra il 2008 ed il 2014 evidenziano uno scarto del 14,3 per cento. Si registra una […]
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Wall & Street © 2024
04Mag 17
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Le cronache quotidiane ci fanno prendere confidenza con un termine politologico anglosassone: «figurehead», che letteralmente indica la polena delle navi, ma metaforicamente è utilizzato per descrivere le leadership caratterizzate da una grande forza tanto decisionale quanto di immagine. L’ultimo personaggio in ordine di tempo a potersi aggregare alle figurehead che caratterizzano la scena politica globale è Marine Le Pen che ieri sera ha destato una buona impressione durante il dibattito con Emmanuel Macron, sfidante centrista accreditato della vittoria. Come ha spiegato bene Andrea Goldstein, managing director di Nomisma, la diagnosi di Le Pen «è che solo un ritorno del patriottismo […]
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Wall & Street © 2024
19Apr 17
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Il Senato e il Congresso Usa hanno di recente approvato una norma che abolisce il divieto per gli Internet service provider (Isp) di vendere i dati degli utenti, comprese le app scaricate e la cronologia delle ricerche, alle agenzie pubblicitarie senza il loro consenso. Il presidente Donald Trump si era già detto favorevole all’abolizione delle regole messe a punto dalla Federal Communication Commission a ottobre 2016 che sarebbero dovute entrare in vigore a dicembre di quest’anno. Il nuovo regime dovrebbe consentire agli Internet service provider di giocare un ruolo da protagonisti nel campo della pubblicità online, dove oggi a spartirsi il mercato e […]
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Wall & Street © 2024
28Mar 17
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La sconfitta di Donald Trump sulla riforma sanitaria (l’abolizione del costoso Obamacare è stata impedita dagli stessi repubblicani che in teoria dovrebbero sostenere l’inquilino della Casa Bianca) impone necessariamente una riflessione su Washington. Oltre alla revisione del sistema sanitario, il programma di Trump comprende anche la riforma delle leggi fiscali, la riduzione della regolamentazione finanziaria e l’aumento della spesa per le infrastrutture. «Risolvere anche solo uno solo di questi complessi problemi in un anno è un’impresa difficile, trovare una soluzione per tutti la renderebbe addirittura titanica», sottolinea Libby Cantrill di Pimco, rimarcando come il presidente Usa sin dall’insediamento abbia puntato su cambiamenti […]
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