È tutta questione di… futuro.

Fate finta di trovarvi in autostrada sulla corsia di sorpasso, a una velocità sostenuta (ma sempre entro i limiti concessi dal Codice della Strada…). State sorpassando un camion dietro al quale, nella corsia di destra, si trova un’altra auto. Quasi senza esserne del tutto coscienti, avete la sensazione netta che l’auto dietro al camion stia per azionare il segnalatore di sorpasso e inserirsi davanti a voi, nella corsia di sorpasso.

Cosa fate? Avete sostanzialmente due possibilità: a) rallentare quasi bruscamente, verificando prima se dietro di voi avete un’altra auto in sorpasso, oppure b) accelerare velocemente per scansare l’auto e superare il camion.

Ecco, prima di una delle due opzioni, qualsiasi delle due scegliate, si vive un’anticipazione. Quindi, la capacità di anticipare gli eventi è quella situa­zione mentale in cui si ha la netta sensazione di essere chiamati a decidere circa un futuro imminente, e che si avverte come altamente probabile. È quasi inspiegabile a livello scientifico, e rientra in effetti in quella capacità che la scienza definisce intuizione.

Qual è la sua utilità?

Beh, diremo che è certamente evidente, perché permette una maggiore possibilità di sopravvivenza, sia del singolo che della specie, anche se la decisione pratica sul da farsi quando si anticipa una situazione si basa, comunque, sull’esperienza personale degli individui.

In effetti, questa sensazione che l’evoluzione della specie umana ha selezionato come fondamentale per la sopravvivenza, è condivisa da tutti, ma si sviluppa con diversa intensità in ogni individuo.

Per ritornare all’esempio di prima, se una persona non è abituata a guidare un’auto (tanto meno in autostrada), ma conduce una vita passeggiando per i boschi, il suo livello di anticipazione nei confronti del comportamento dei conducenti d’auto in autostrada sarà minimo. Non lo sarà, invece, circa la sua capacità di anticipare l’avvento di una tempesta montana, oppure la caduta in apparenza improvvisa di un ramo, proprio perché la sua mente è abituata ad andare per i boschi.

Come vedete, l’esperienza fa la differenza, in tutte le cose dell’umana esistenza.

Ora, sulla base di queste semplici considerazioni, quali anticipazioni possiamo percepire noi, grazie all’esperienza globale che stiamo facendo di questa era pandemica?

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