È tutta questione di… stile di vita. Trovo molto interessante questa intervista, nelle domande e nelle risposte. Come sapete, fin dall’inizio di questa tragicommedia della pandemia mondiale, ho cercato di evidenziare come l’aumento della consapevolezza individuale sarebbe stato una possibile conseguenza cognitiva. Un migliore livello di consapevolezza che avrebbe favorito il ragionamento esistenziale antropologico legato alla pluralità della condizione umana. In sostanza, ho sostenuto che, dal punto di vista biologico ed evolutivo, avremmo probabilmente sviluppato un sentimento universale di solidarietà umana, anche nei confronti dell’ambiente. In realtà, invece, sembra di assistere a qualcosa che procede in direzione opposta, verso atteggiamenti […]