Ballate!

È tutta questione… contro effetti. Partiamo da questa notizia, l’ultima interessante, in questi giorni, e degna di qualche considerazione. Mi sembra relativamente evidente che la gioventù attuale, e non solo italiana, ma probabilmente mondiale, sia sostanzialmente orfana. Non possiamo credere che esistano genitori che condividono le scelte disgraziate e criminali operate dai loro figli colti da necessità impellente di muovere il loro corpo a tempo di musica. Che questo governicchio sia originale lo sappiamo da molto tempo. In effetti, è sempre stato difficile comprendere il perché le discoteche dovessero aprire, mentre dovevano rimanere chiuse le biblioteche, visto che nella nostra […]

  

Milano lercia

È tutta questione di… sporcizia. Il modello di integrazione multiculturale dei nostri progressisti, per intenderci il #PD, è meravigliosamente evidente, perché sotto gli occhi di tutti e direi che funziona benissimo in tutta la nazione. Lo capiamo chiaramente da questo articolo. Ora, io non so a quanto ammonti l’emolumento di un politico, in una città metropolitana come Milano, oppure in una regione come la Lombardia. Verrebbe però spontaneo proporre a questi personaggi, così umanitari nei confronti della povera gente abbandonata per le strade, di decurtarsi parte del loro stipendio per investirlo a loro favore. Però, noi sappiamo che, da sempre, […]

  

Famiglie italiane

È tutta questione di… organizzazione. Si dice famiglia, secondo una duplice considerazione, e grazie a due notizie. La prima. Apprendiamo dai canali d’informazione che tre generazioni di una stessa famiglia di Seregno, provincia di Milano, erano impegnate nell’attività (se così si può chiamare…) di spaccio di droga in modo molto singolare. La nonna settantacinquenne nascondeva la droga nel proprio pollaio tra le galline ed aveva il compito di guidare l’acquirente di turno all’interno del nascondiglio, per prelevare lo stupefacente; il papà cinquantunenne era il capo della banda; il figlio del capo, 22 anni di età, disoccupato, aveva il compito di […]

  

Violenza e coscienza

È tutta questione di… avidità. Poche parole per raccontare l’inizio dell’orrore di Stefano Cucchi. Un pestaggio cominciato deliberatamente e proseguito con altrettante coscienza e volontà. Uno schiaffo, un calcio, con la punta della scarpa assestato all’altezza dell’ano, e una spinta gettano a terra Stefano, che viene raggiunto prima da una botta alla testa, e poi da un calcio in faccia. Di queste efferatezze il carabiniere Francesco Tedesco, coimputato nel processo denominato “Inchiesta bis”, ha accusato due suoi colleghi, anch’essi imputati nel medesimo procedimento penale. Tralasciamo ogni considerazione circa il fatto che la narrazione è avvenuta a distanza di nove anni […]

  

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