Lo aveva scritto già Roberto Saviano che la Spagna era il giardino delle mafie italiane. Camorra e ‘ndrangheta dalla fine degli anni Settanta hanno esportato i loro traffici nelle regioni meridionali della penisola iberica: Catalogna, Comunità Valenciana e, soprattutto, Andalusia, Murcia e Malaga. Il giornalista catalano Enric Queralt, massimo studioso in Spagna del fenomeno, me lo aveva ribadito in un’intervista. Tuttavia non è la nostra criminalità da esportazione l’unica: potrebbe sembrare incredibile, c’è anche la mafia scandinava che in Andalusia gestisce da tempo un lucroso giro di narcotraffico da svariati milioni di euro, così la regione del sole, del mare […]