Spagna, decostruire le coste dopo i folli anni della cementificazione

Il passaggio della “Tempesta Gloria” con la sua forza distruttiva, mai vista prima,  a base di vénti a 120 km/h, bombe d’acqua e onde altissime sulla costa meridionale della Spagna, ha invitato gli spagnoli a una riflessione: bisogna assolutamente rivedere i piani edilizi dei litorali, che, in parole più semplici, significa: basta costruire a due metri dalla battigia. Gloria ha ucciso 13 spagnoli e devastato spiagge, abitazioni, ristoranti, hotel e qualsiasi costruzione legale o illegale che si trovava sulla costa. I danni superano i 100 milioni di euro. Il parere del Collegio dei Geologi di Spagna(ICOG) è severo: ora è […]

  

La Cop25 di Madrid è stato un fallimento totale

Per la prima volta nella sua storia, la Conferenza dell’Onu sui Cambiamenti Climatici si è chiusa con un bel nulla di fatto, in pratica con un fallimento, dove nulla si è stabilito, nulla si è deciso, ma si è rimandato tutto ai lavori della prossima assemblea del 2020 a Glasgow, in Scozia. Eppure a comune accordo della società scientifica, il 2019 si chiuderà com l’anno peggiore per i dati su aumento della  temperature degli oceani, lo scioglimento dei ghiacci che dovevano essere eterni, la scarsa dei ghiacciai e tutte le altre catastrofi come inondazioni e siccità. Oltre 196 delegati e […]

  

La Spagna con i cannabis club, puliti e legali, aumenta il PIl

La liberalizzazione delle droghe leggere anche per l’uso ludico, oltre che medico in Italia viene visto come la vittoria dei narcos, mentre in altri Paesi è un business milionario, legale, pulito, che produce milioni euro in tasse, profitti e posti di lavoro. La cannabis appartiene sì alle sostanze psicotrope, come anche il Valium, lo Xanax e altri antidepressivi o calmanti comunemente venduti in farmacia, ma di origine chimica e con molto più potere di assuefazione. E lo scrive uno che non fuma nemmeno le sigarette, figuriamoci farsi le canne. Da semplice osservatore ho capito quanto sia stupido permettere agli spacciatori […]

  

Ador, il paese dove la siesta è un obbligo di legge

Ad Ador, comune di 1400 abitanti vicino a Valencia, la siesta è una faccenda seria. Tanto che il sindaco Joan Faus Vitoria ne ha imposto l’obbligo tra le 14 e le 17. Per tre ore al giorno niente tv e niente musica ad alto volume, e ai genitori si raccomanda di tenere i bambini in casa. Silenzio assoluto. L’unico rumore ammesso – se proprio non se ne può fare a meno – è il russare. «La nostra economia è legata alla campagna – spiega un portavoce del sindaco – quindi è assolutamente sensato prendersi una lunga pausa durante le ore […]

  

Fare la spesa in Spagna costa il 25% in meno che in Italia

Muovendomi spesso tra Spagna e Italia, riesco a frequentare con regolarità supermarket e mercati di entrambi i Paesi. E ne colgo le differenze, non solo per la qualità e la bontà di alcuni prodotti, ma sopratutto per il prezzo. Vi propongo una comparazione di alcuni prodotti, da quelli d’uso comune, come latte, uova, caffè e pane ai cibi più ricercati e costosi, come il filetto di tonno o di spada. Lasciando perdere una comparazione tra prosciutti italiani e quelli iberici (sono troppo numerosi quelli spagnoli e molto diversi gli italiani), dico solo che a Madrid come a Barcellona si può […]

  

Chi ha inventato la paella?

Il gazpacho, zuppa fredda a base di pomodoro, cetriolo, aglio e peperone, con aceto e olio extravergine d’oliva, appartiene all’Andalusia. È la sua pietanza tipica, discendente da un’antica ricetta per nutrire e rinfrescare le membra dei contadini nelle roventi estati. Il cocido, una zuppa a base di ceci e lardo di maiale, fa parte della secolare tradizione culinaria di Madrid, consigliato negli inverni più freddi per l’alto contenuto di grassi e calorie. E  per quanto riguarda la paella, si è sempre pensato a Valencia, benché anche Barcellona e altre città di mare, rivendicassero la paternità della pietanza più famosa di Spagna. […]

  

Trump dichiara guerra alle olive spagnole

Pare che il 40% degli americani tra i 20 e i 55 anni non sappia indicare, consultando il mappamondo, la posizione esatta della Spagna. Mentre il 25% crede che sia in Sudamerica. Questo piccola mancanza, comunque, non allontana i gringos dall’apprezzare le specialità spagnole, soprattutto prosciutto (jamon), olio extravergine (aceite extra virgen) e olive (acetunas). Si è accorto di quanto siano buone le olive negras spagnole anche il presidente Donald Trump. Voci di corridoio, ben confermate, raccontano che durante una cena ufficiale alla Casa Bianca, offerta in onore dell’ambasciatore di Panama, The Donald abbia apprezzato il cocktail di olive nere e […]

  

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