Cara Kirchner, le scrivo da italiano offeso

Gentile Signora Cristina Elisabet Fernandez Wilhelm Kirchner, Vice presidente dell’Argentina, da italiano molto offeso e sorpreso, le scrivo perché lei qualche giorno fa, attaccando un suo avversario politico d’origini italiane, ha definito tutti gli italiani “geneticamente mafiosi”. Stava parlando con i giornalisti della gestione dell’ex presidente argentino, Mauricio Macri, ma ha voluto tiare in ballo un Paese intero, l’Italia che, forse dimentica, ha un notevole e importante peso nelle nascita della sua nazione. Lei era all’Avana, alla Fiera del Libro, quando l’è venuta in mente l’idea poco geniale di collegare i parenti di Macri alla ‘ndrangheta, citando il quotidiano Pagina 12, suo […]

  

Sanzioni alle Ong, Salvini docet e la Spagna le inasprisce. Ma l’Europa non le vede.

Oscar Camps, il santo catalano e fondatore della Ong spagnola-catalana, Proactiva Open Arms ha un diavolo per capello. Si trova tra due incudini, ma non lo dice. Non lo spiega. Nasconde che il ministro dello Sviluppo spagnolo José Luis Ábalos, un mese fa abbondante gli ha fatto una bella lavata di testa. Gli ha intimato chiaramente che se continuerà a navigare vicino le coste libiche per caricare i migranti, appena rientra a Barcellona, si prende un ceffone colossale di multa che va da 300 mila euro a 901 mila euro. Sì, avete letto bene. Già prima dell’approvazione del ddl di Matteo Salvini, che ha […]

  

Sea Watch, questa volta la Spagna tace

Il ministro degli Interni Salvini segue la sua politica di respingimento così come da anni la Spagna applica, nel silenzio del’Europa, la stessa norma, anche in modo più severo e senza strappi (come, invece, avviene in Italia). Ada Colau, la sindaca progressista, appoggiata da Podemos e dai comunisti catalani, però stavolta è rimasta in silenzio davanti al rifiuto italiano alla Sea Watch di sbarcare i migranti raccolti davanti alla Libia. Nemmeno Madrid ha commentato. Silenzio sulla questione. Non come un anno fa esatto, quando le navi Aquarius e Open Arms furono accolte nei porti di Barcellona e Valencia. Ma un […]

  

Che ne sarà della “Rocca” con la Brexit?

La Brexit coinvolge anche quella che gli spagnoli chiama “La Rocca”, Gibilterra, il territorio d’Oltremare britannico (ceduto da Madrid a Londra nel 1713), la cui sovranità è oggetto di contesa con Madrid: gli abitanti di Gibilterra hanno votato al 95,9% contro la Brexit nel 2016. Sulla «Rocca», una sorta di piccola Svizzera interdipendente con l’Andalusia – che la circonda e con la quale ha un giro d’affari di oltre 700 milioni di euro di scambi – Regno Unito e Spagna hanno già raggiunto un accordo. Si tratta di uno speciale protocollo sulle future relazioni, in cui si dice che lo […]

  

Pedro Sánchez una meteora socialista

Rischia di essere ricordato come una meteora del Governo socialista, nato dal ribaltone del 2018, durato meno di otto mesi. Pedro Sánchez, “Pedro el chulo”, “il bel Pedro” per la sua prestanza fisica e bellezza,  46 anni, venuto al mondo in un anno bisestile, giorno 29 febbraio, è di pura razza socialista madrilena, quella di Gonzales, per intenderci. Ma questo lignaggio non l’ha salvato dalla scoppola ricevuta ieri dai traditori catalani, i ribelli secessionisti che vogliono la Catalogna una repubblica indipendente dalla Spagna. Quim Torra, attuale presidente catalano, con l’eminenza grigia della Generalitat, l’autoesiliatosi Carlos Puigdemont da Bruxelles, hanno posto […]

  

Trent’anni dal primo migrante

Fu trovato sulla spiaggia andalusa di Tarifa. Aveva pochi vestiti addosso impregnati d’acqua, le braccia disposte a croce col viso rivolto al cielo, dopo che aveva attraversato con una zattera improvvisata lo stretto di Gibilterra, morendo tra le onde. Il suo corpo il mare lo restituì il primo novembre del 1988. Era un marocchino attorno ai venticinque anni, fu la prima vittima censita dell’immigrazione attraverso il Mediterraneo. La sua immagine fu immortalata dal giornalista spagnolo Ildefonso Sena con la sua Nikkon: dieci scatti in bianco e nero che fecero il giro del mondo e denunciarono qualcosa che molti non conoscevano. […]

  

L’ipocrisia spagnola quando si parla di immigrati

Nessuna formula scientifica, ma soltanto i freddi numeri della matematica semplice mettono a nudo l’ipocrisia della Spagna quando si finisce a parlare di politiche migratorie. Sono le cifre a parlare e ci dicono che il Governo dell’ex premier, il conservatore Mariano Rajoy, rimasto in carica fino allo scorso 2 giugno, ha tenuto ben chiuse le porte al flusso proveniente dall’Africa. La Spagna, anche per questioni geografiche è uno dei Paesi più esposti al fenomeno dell’immigrazione, ma in realtà è la nazione che meno collabora nel soddisfare le quote imposte dalla Ue. In base agli accordi europei del 2015 il paese iberico si impegnava a gestire 19.449 pratiche […]

  

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