Chi ha inventato la paella?

Il gazpacho, zuppa fredda a base di pomodoro, cetriolo, aglio e peperone, con aceto e olio extravergine d’oliva, appartiene all’Andalusia. È la sua pietanza tipica, discendente da un’antica ricetta per nutrire e rinfrescare le membra dei contadini nelle roventi estati. Il cocido, una zuppa a base di ceci e lardo di maiale, fa parte della secolare tradizione culinaria di Madrid, consigliato negli inverni più freddi per l’alto contenuto di grassi e calorie. E  per quanto riguarda la paella, si è sempre pensato a Valencia, benché anche Barcellona e altre città di mare, rivendicassero la paternità della pietanza più famosa di Spagna. […]

  

I risparmiatori catalani non temono (quasi) più l’indipendenza

La minaccia indipendentista che nell’ottobre del 2017 rischiò di spaccare la Catalogna dalla Spagna con la celebrazione di un referendum di massa sull’autodeterminazione della comunità autonoma che voleva (e vuole) essere repubblica, produsse un gran paura nei grandi e piccoli risparmiatori. La Banca di Spagna ha calcolato che da ottobre 2017 a oggi, 32.600 milioni di euro (32 miliardi e 600 milioni di euro) sono stati spostati in altre comunità. Nei risparmiatori c’era la paura che il caos politico e il braccio di ferro con Madrid e il successivo commissariamento della Catalogna, facesse precipitare la situazione economica interna,  danneggiando i correntisti […]

  

Il grosso grasso Natale spagnolo

In Spagna da quasi due secoli l’unico “grassone” di Natale non è Babbo Natale, ma la lotteria. Il 22 dicembre è una giornata campale. Gli allievi del prestigioso collegio Ildefoso di Madrid allungano le loro manine in una sfera di cristallo per estrarre le piccole sfere contenenti le combinazioni vincenti de El Gordo de Navidad, la Lotteria di Natale che qui si chiama “El Gordo”, il Ciccione. Ogni allievo deve cantare il numero e la cifra del premio associata estratto. La tradizionale lotteria spagnola ha una peculiarità e vari primati: è la più antica del mondo, esiste dal 1832. È la più ricca […]

  

Laura, Louisa, Maren e Antonio, vittime della declinazione dell’odio

Il pomeriggio è ancora caldo a El Campillo, paesino andaluso a cinquanta chilometri a nord-ovest di Siviglia. In questo borgo di meno di duemila anime, Laura Luelmo, 26 anni, insegnante di educazione tecnica, ha appena preso possesso di un appartamento. In lista da due anni, ha ricevuto il suo primo incarico da professoressa presso un istituto tecnico della zona. Felice per l’impiego e l’opportunità di lavorare, ha salutato il fidanzato e la famiglia e lunedì 10 ottobre è partita per la provincia di Huelva. Martedì pomeriggio, il giorno prima di incontrare a scuola i suoi studenti per la sua prima […]

  

Il mestiere più antico di Spagna

Ogni giorno in Spagna si spendono 10 milioni di euro per comprare sesso. In strada come in una camera privata o di hotel. E questo fa della Spagna il Paese con la spesa più alta per comprare sesso a pagamento. Più della Germania e più della Francia. Uno spagnolo, in media, spende 127 euro al mese per fare sesso pagamento, tanto che lo 0,35% del Pil nazionale spagnolo proviene dalla prostituzione, ma potrebbe essere una cifra molto più sta, considerato che, si stima, è soltanto il 70 per cento dei postriboli (discoteche, centri massaggio benessere) che rilasciano regolare ricevuta fiscale, […]

  

Reddito di cittadinanza alla spagnola

Il reddito di cittadinanza in Spagna esiste da una quindicina d’anni. Si chiama diversamente da regione a regione. E varia anche nella sua applicazione. L’Istituto del reddito di cittadinanza, controllato da Madrid, è gestito da ogni singola Comunidades di Spagna che ne ha assunto la facoltà di riconoscere e disciplinare l’applicazione ed erogazione della misura sociale. A Madrid, come più a sud in Andalusia, lo chiamano “Reddito minimo di inserimento”, Renta Mínima de Inserción. In Catalogna è detto “Il reddito garantito di cittadinanza”, Renta garantizada de ciudadanía e in Galizia “Reddito di integrazione sociale”. Nei Paesi Baschi suona diversamente: “Reddito […]

  

Madrid o muerte! Per una partita

Il primo paradosso è che   è diventata «La Copa Conquistadores» perché si gioca nelle terra dei Conquistadores, la Madre Patria dalla quale le colonie del continente sudamericano impiegarono anni per affrancarsi e per diventare legittimi stati. Il grande match del fútbol, la finale di quella che è la Champion dell’America del Sud (istituita nel 1960), si gioca questa sera al Bernabeu di Madrid. È stato necessario porre qualche decina di migliaio di chilometri tra le due agguerritissime tifoserie del Boca e del River, per non trasformare un evento calcistico, in una guerra con vittime e feriti. Una settimana fa a Buenos Aires, […]

  

Trump dichiara guerra alle olive spagnole

Pare che il 40% degli americani tra i 20 e i 55 anni non sappia indicare, consultando il mappamondo, la posizione esatta della Spagna. Mentre il 25% crede che sia in Sudamerica. Questo piccola mancanza, comunque, non allontana i gringos dall’apprezzare le specialità spagnole, soprattutto prosciutto (jamon), olio extravergine (aceite extra virgen) e olive (acetunas). Si è accorto di quanto siano buone le olive negras spagnole anche il presidente Donald Trump. Voci di corridoio, ben confermate, raccontano che durante una cena ufficiale alla Casa Bianca, offerta in onore dell’ambasciatore di Panama, The Donald abbia apprezzato il cocktail di olive nere e […]

  

Il blog di Roberto Pellegrino © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>