“Non sarebbe mai riuscito a spiegarsi per quale motivo decise di introdurre tre dita della mano destra nella spaventosa ferita, di avvolgere l’organo e di comprimerlo varie volte, in modo ritmico, con calma e naturalezza […]. E allora sentì che il cuore tornava a palpitare tra le sue dita, all’inizio con un tremito quasi impercettibile e poco dopo con forza e regolarità”. Sono le prime righe del nuovo romanzo di Isabel Allende, “Lungo petalo di mare” (Feltrinelli). Prende vita così il libro, con un miracolo compiuto da un medico, che strappa a morte certa una vita.  Víctor Dalmau è un […]