Soniko, il giovanissimo dj italiano di Sweet Talking, talmente bravo che sembra arrivare dall’estero
Niccolò Cervellin, classe 2001, in arte Soniko ha le idee molto chiare, e ciò che sta facendo lo testimonia.
Una carriera poliforme, con tante sfaccettature, un passato tra rap e trap, con testi che si ricordano e piacciono come “Odio tutti”, “Chanel” e “Noche caliente”, ma anche host televisivo. Ora ha trovato la sua espressione artistica che più sente, quella di dj e producer, realtà con la quale più si trova in sintonia. Soniko pochi giorni fa ha pubblicato “Sweet Talking” un brano molto orecchiabile che conquista al primo ascolto, una miscela raffinata di pop e techno, e il cui testo lui descrive così: «Con Sweet Talking ho voluto catturare, in una canzone, quei momenti sospesi e carichi di tensione emotiva che precedono l’intimità tra due persone. È un brano che vuole parlare di tutto ciò che avviene prima del mero rapporto fisico tra due amanti, quel gioco di sguardi, parole sussurrate, qualche esitazione, alcune promesse non dette ma già percepite. Voglio cogliere le sottili sfumature che spesso ci sfuggono ma fondamentali per una vera connessione».
Il brano è accompagnato da videoclip molto originale, in cui il protagonista è un coniglietto, il cui simbolo stilizzato piace a Niccolò (lo storyboard è firmato da Beppe Stanco, anche suo produttore). Un sound che ha un respiro internazionale per quanto è elegante e convincente, garanzia di quanto talento ci sia nel venticinquenne veneto. Lui si divide tra Cittadella e Milano e alza una ventata di aria fresca nella musica italiana con sfumature pop, eredità del suo passato cantautoriale, che piace ai suoi coetanei e non solo. Soniko non ama le etichette, gira i music club del veneto con la sua consolle, incontra, ascolta e raccoglie il mood del momento per capire che cosa vogliono i ragazzi italiani, guardando all’AI (utilizzata nel videoclip) che lui esplora in modo consapevole ed è tra i primi artisti a farlo in Italia, così da unire una sua personale visione artistica alla sperimentazione tecnologica più avveniristica, segno dei tempi attuali. «Ho lavorato come cantante dal 2016 al 2023 – spiega Soniko a Il Giornale.it -, con il bano Faremo notte ho raccolto un buon successo con 3,6 milioni di visualizzazioni su YouTube e 1,5 milioni ascolti su Spotify. Tuttavia dopo un periodo personalmente difficile, ho abbandonato il progetto di una band per reiventarmi come dj, dopo anni che bazzicavo il panorama veneto dei music».
E tra i suoi dj preferiti, Soniko guarda a Kim Min-ji, in arte Peggy Gou, artista sudcoreana di tendenza. «I gusti dei giovani cambiano in continuazione, lo vedo dai social, dalle mie serate. Non siamo più negli anni Novanta dove ognuno aveva il suo genera, dal pop al punk alla musica cantautoriale, oggi tutti ascoltano un po’ di tutto. Io stesso non seguo una linea musicale definita, oggi mi piace Peggy Goue domani potrebbe essere Bob Sinclair. Rimango però fermo su un mio concetto, su un messaggio che voglio comunicare».
A proposito di messaggi, a Niccolò non piace la canzone romantica, smielata, preferisce qualcosa in più. «Sono un po’ contro le canzoni d’amore, sono più interessato all’aspetto intimo e non sopporto nemmeno i testi che parlano di droghe. Preferisco cercare argomenti che altri artisti non toccano. Per questo in Sweet Talking approfondisco quel momento particolare che precede un rapporto d’amore che non mi sembra di ricordare in altre canzoni che invece parlano dell’atto sessuale in sé o della vita di coppia. Sweet Talking racconta tutto ciò che potrebbe succedere ed essere tra due amanti ma che ancora non esiste, convinto che ragionarci troppo su fa male ai sentimenti».
La qualità richiede tempo, sostiene Soniko che ragiona con la maturità di un quarantenne e ha una visione ben precisa e delineata, anche quando spieha che gli piacerebbe una collaborazione con Pupo, così anche per omaggiare la madre, un po’ restia che il suo ragazzo percorra il mondo dello showbiz. E così da convincerla che quella è la scelta giusta.
«Io amo suonare i miei strumenti, la consolle e i miei sample, affino il gusto, ascolto, raccolgo e ricordo suoni e musiche che ho ascoltato molti anni fa, da bambino, perché voglio rielaborarli e riproporli alla mia maniera. Idee, suoni, immagini che mi ronzano in testa, che albergano nelle nostre orecchie e che ora tornano. È come nella moda, i suoi cicli, nascono, si spengono e poi ritornano rinnovati».
Ballare, quindi, ma in stile pop, con un sound fresco e originale, testi ben pensati e scritti da un giovane, forte e coraggioso, benché qualche legnata del passato, che ha trovato la chiave giusta per recepire i gusti di oggi e creare ciò che piace. Sentiremo molto parlare in futuro di lui nel panorama musicale italiano.
Lo dimostra le sue esibizioni in alcune tappe del tour estivo di Radio 105, dove ha raccolto consenso e successo. Così bravo che, molti, pensavano fosse un artista straniero, magari resident dj a Ibiza o a Berlino. E, invece, è orgoglio italiano.Il video di Sweet Talking https://www.youtube.com/watch?v=dhxODL1BJiA&list=RDdhxODL1BJiA&start_radio=1
