Stuprare funziona ancora…

È tutta questione di… educazione permanente. Intanto, vi prego di leggere questo articolo e quindi le mie considerazioni in merito, ovviamente, se volete. Quando sento affermare che siamo nel 2022, come se l’evoluzione della specie fosse qualcosa di relativamente veloce, non solo sorrido in nome dell’ignoranza che tale affermazione contiene in sé, ma mi rendo anche conto quanto sia difficile in questo periodo storico produrre un pensiero che sia frutto di scienza e conoscenza. Inoltre, sarebbe necessario ricordare che la velocità dell’evoluzione non è assolutamente costante, come è ampiamente dimostrato dalla fisica classica. Nulla, in questo mondo, procede a velocità […]

  

Il diverso da sé

È tutta questione di… ignoranza. Quando l’individuo si trova nelle condizioni di elaborare il nuovo, la necessità di percepirsi identico a se stesso lo induce ad avere timore del diverso da sé. In sostanza, abbiamo paura che ciò che non conosciamo modifichi e stravolga l’idea che possediamo di noi stessi. La paura risiede nella eventualità che il nuovo induca modificazioni dell’identità, sia in senso fisico sia mentale. Questo accade perché “il vivere” è per ognuno di noi un imperativo categorico al quale non è possibile rinunciare. In questo dinamico processo, il non conosciuto significa per noi la minaccia di una […]

  

Meteorismi cognitivi

È tutta questione di… testa marcia. In questo mio articolo di metà settimana, mi piace fare il punto della situazione, evidenziando una serie di notizie, per poi trarre qualche conclusione che giustifichi il titolo. Cominciamo con l’esaltante notizia che riguarda il Mega-Straordinario-Commissario Arcuri, presente, ancora una volta, nel Decreto Semplificazioni (chiaramente: salvo intese): “(…) il commissario straordinario si occuperà di garantire la fornitura di tutti i dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti, laddove necessari, e di gel igienizzanti”. E farà tutto questo sulla base del flop precedente, oltre a dover gestire i fondi. E su questo punto, mi […]

  

Votare in Europa?

È tutta questione di… cognizione di sé. “A me che qualcuno dia del burattino in una sede istituzionale internazionale al Presidente del Consiglio del mio Paese mi fa notevolmente incazzare. Comunque la si pensi”. Così ha twittato Carlo Calenda (persino lui!) alle ore 07:53 del 13 febbraio scorso, all’indirizzo del vergognoso exploit di Guy Verhofstadt, dinanzi al Parlamento Europeo, allorché ha definito “burattino” il nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Verhofstadt esordisce dicendo che parlerà in italiano suscitando, tra il sorpreso ed il benevolente, il sorriso dei parlamentari. Questa si chiama captatio benevolentiae. L’ouverture prosegue con la sottolineatura delle ragioni […]

  

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