Podemos, Steven Forti: “Maggiore trasversalità e slegarsi da Izquierda Unida”
Nella settimana che Unidos Podemos, il partito politico nato dalle ceneri degli Indignados, festeggiava le sue cinque candeline, Íñigo Errejón, il numero due del fondatore Pablo Iglesias, ha mandato all’aria i piani per le prossime legislative, amministrative comunali regionali ed europee.
Nascondendo la sua volontà a UP, Errejón ha negoziato con Manuela Carmena (UP), sindaca di Madrid, un ticket con lei per entrare nella sua formazione. In pratica Carmena al Comune per altri quattro anni e lui governatore della Comunitad de Madrid.
Ma per non essere sepolto dalle critiche e dallo sdegno, Errejón ha promesso che lavorerà affinché tutto Podemos possa lavorare assieme, con le correnti varie, tutti a godere dei medesimi frutti sull’esempio dei catalani En comú podem di Ada Colau. Ma la cosa non è piaciuta né a Iglesias né al partito che hanno messo Errejon fuori da Unidos Podemos.
I grillini spagnoli hanno detto di essere pronti a rinunciare al Comune di Madrid e a non presentare un candidato, senza entrare in Más Madrid, mentre per la Comunità presenteranno un candidato proprio. E se non è crisi é maretta. Ho chiesto a Steven Forti, studioso e professore di Storia Contemporanea presso l’Università UAB di Barcellona, autore di numerosi saggi e commentatore per Rai e BBC, che cosa sta succedendo tra gli ex Indignados.
“Non è una crisi in senso stretto, ma è un momento di difficoltà accelerato ovviamente per la decisione di Errejón e l’intenso ciclo elettorale. Logicamente si sta riflettendo su cosa si vuole fare, che strategia adottare con l’ingresso dell’estrema destra di Vox. Podemos sta riflettendo su cosa vuole essere. Un ciclo, apertosi con il 15M e la fondazione del partito, si è chiuso. Ora se ne apre un altro. Con che strategia? Questa è la domanda principale che si fanno dentro Podemos. E da qui la decisione di Errejón di allearsi con la sindaca Manuela Carmena: ci vuole maggiore trasversalità, come agli inizi, nel 2014, e bisogna slegarsi da Izquierda Unida. Questa è la posizione di Errejón”.