La Spagna verso la legalizzazione dall’eutanasia
Nella giornata di oggi al Congresso Madrid è iniziata la discussione per esaminare la proposta di legge per regolare il diritto all’eutanasia per i malati terminali. La proposta di legge era stata depositata già dalle scorse legislature dal Partito Socialista. È la terza volta che il Parlamento spagnolo affronta questa tema molto delicato, ma sembra che sia l’esecutivo di Pedro Sánchez che le varie associazioni che si battono da anni per il diritto alla “morte dolce” siano ottimisti e affermano con convinzione che entro il 2020 l’eutanasia sarà legale in Spagna.
Così facendo, la Spagna si unirebbe ai pochi paesi del mondo in cui l’eutanasia è legale, come Belgio, Canada, alcune regioni degli Stati Uniti, Colombia e parte dell’Australia. In Spagna, come in Francia, Svezia, Norvegia, Regno Unito e Grecia, è legale l’eutanasia “passiva” ovvero l’interruzione medica dei trattamenti di alimentazione coatta che tengono in vita la persona. In Italia non esiste alcuna legge a riguardo e chi aiuta qualcuno può essere perseguito dalla Giustizia.
In Spagna l’appoggio parlamentare alla proposta di legge dovrebbe essere ampio. Nel 2018 e nel 2019 le iniziative parlamentarie della sinistra per introdurre l’eutanasia nel paese vennero bocciate. Questa volta, però, dovrebbe esserci l’appoggio della maggioranza dei deputati. Hanno detto che voteranno a favore i partiti della maggioranza di governo, il PSOE, Unidas Podemos e Izquierda Unida, ma anche Ciudadanos, il partito catalano ERC, il partito basco PNV, il catalano JxCat, la sinistra basca di EH Bildu e la maggior parte dei piccoli partiti con minor rappresentanza. Voteranno contro, invece, il Partito Popolare e Vox.