Il Congreso di Madrid ha approvato con un voto storico la legge che rende possibile fare ricorso all’eutanasia per le persone chi è un malato terminale e incurabile. Il testo, presentato dal Partito socialista, è passato nella serata del 17 dicembre con 198 “sì”, 138 “no” e due astenuti. Oltre ai socialisti hanno votato a favore Unidas Podemos, Junts per Catalunya (indipendentisti catalani di centrodestra), CUP (indipendentisti catalani di estrema sinistra) e Ciudadanos (destra liberale, all’opposizione).

Contrari il Partito Popolare (destra), Vox (estrema destra) e l’Union del Pueblo Navarro (partito di centrodestra della Navarra).

Anche la Spagna, assieme ad atri sei Paesi al mondo, adotta una legge per disciplinare l’eutanasia.

La legge ora dovrà passare al Senato per l’approvazione che, grazie alla maggioranza del PSOE, non avrà problemi per essere approvata: le nuove disposizioni saranno in vigore già all’inizio del 2021. La Spagna è dunque destinata a diventare il sesto Paese al mondo a legalizzare l’eutanasia, dopo Olanda, Belgio, Lussemburgo, Canada e Nuova Zelanda.

La legge prevede che le persone affette da una patologia incurabile possano avere accesso all’eutanasia in ospedali pubblici, cliniche private o anche a casa propria, dopo aver chiesto fino a quattro volte di poter ricevere il suicidio assistito e previa presentazione della documentazione medica che certifica la loro condizione. La richiesta dovrà essere esaminata e accolta da un’apposita commissione, poi il paziente dovrà dare il suo consenso definitivo. Si prevede comunque il diritto all’obiezione di coscienza per il personale sanitario.