Gli insulti machisti di una matricola universitaria finiscono in Parlamento
Le urla erano indirizzate all’attiguo collegio femminile di Santa Monica, posto a meno di cinquanta metri dall’Elias Ahujia, perfettamente comprensibili alle giovani universitarie che occupano il sito. Ovviamente è stato prodotto un video col telefonino della vicenda che è finita in Parlamento nelle mani del premier socialista Pedro Sánchez. Immediate le scuse dell’Università Complutense, una delle più prestigiose e antiche di Spagna Sembra che lo studente colpevole di questi insulti definiti “sessisti” è stato individuata ed è prossima all’esplosione. In un Paese che tiene moltissimo all’uguaglianza dei sessi e combatte da anni contro molestie e violenze verso le donne, la vicenda è diventata in modo prioritario dibattito politico.
“Non possiamo tollerare questi comportamenti che generano odio e attaccano le donne. È particolarmente doloroso vedere che i protagonisti sono i giovani”, ha twittato Sánchez da Praga, al vertice della Comunità politica europea e ha aggiunto. “Non faremo un solo passo indietro nelle nostre politiche di uguaglianza che vanno migliorate. Basta con il machismo!”. Il premier spagnolo ha chiesto una “risposta ampia e unitaria e un rifiuto comune perché è importante che tutti i partiti politici dicano no a tutti i comportamenti sessisti”.
L’azione è stata spiegata dai vertici della Complutense, che non la hanno, comunque, giustificata, come una pratica purtroppo consueta tra gli universitari: in pratica ogni matricola deve fare, in una specie di iniziazione o battesimo di fuoco, detto “la Granja”, anche se in realtà si chiede ai nuovi di urlare versi di animali dalla finestra del collegio o durante le lezioni in ateneo. Intanto, secondo il quotidiano El País, la Procura di Madrid ha aperto un’indagine per un eventuale “crimine d’odio”.