La guerra della ñ

Esiste soltanto nell’alfabeto castigliano. La ñ non è una cosa per tutte le lingue. La si trova soltanto nell’idioma del Cervantes e, col tempo, è diventata un orgoglioso segno identitario della lingua spagnola. La tilde era stata utilizzata, qualche anno fa, nel simbolo della prima presidenza di Madrid per l’Unione Europea: una e di Europa con sopra la tilde della eñe. Ora è in pericolo e, nell’era di Internet, rischia la scomparsa dalle tastiere. Lo testimoniano le numerose Espana invece di España. E anche se non è corretto, ci si abitua. Ma il quotidiano argentino El Clarin, non ci sta, […]

  

Lady L, l’ex principessa triste

Mi prende sempre un banale dubbio, quando devo scrivere di lei. A partire dal nome: con la “c” o la “z” che, apparentemente, in spagnolo hanno il medesimo suono. Apparentemente, perché pronunciare queste due consonanti con correttezza castigliana, per noi “italianofoni” è quasi impossibile. Letizia Ortiz Rocasolano, classe 1972, ex giornalista, anchor della TVE, la Tv pubblica spagnola, nascendo e crescendo in un humus famigliare di repubblicani e progressisti, non poteva di certo diventare la regina di Spagna. Ma si sa l’animo umano è facilmente corruttibile per amore, potere, ricchezza e popolarità. Ed altre varie tentazioni. Pur partendo col piede […]

  

Le mura invalicabili della Spagna

Da una parte poco meno di diciassette metri quadrati, dall’altra quasi tredici. Terreno spagnolo incastonato nella punta nord del Marocco, detto anche enclave o porto franco, soggetto alle leggi del Regno di Spagna e alle norme della Ue. Un terra promessa protetta da sette metri di reti in acciaio, filo spinato, vedette con militari cecchini, telecamere e persino l’occhio del satellite. Fino a una ventina d’ani fa era il colabrodo da cui passava il flusso di migranti subsahariani che, poi, raggiungeva le coste spagnole o francesi. Oggi è un confine invalicabile, segnato dal sangue di migliaia che ci hanno provato […]

  

L’eterna incompiuta ora ha un permesso

A Barcellona, e in altre parti di Spagna e del mondo, ora guardano con curiosità al 2026. Tra poco più di otto anni, l’immensa fabbrica della Sagrada Familia di Antoni Gaudì, sarà finalmente terminata, dopo un secolo e quarantaquattro anni di lavori, in parte intermittenti, con lunghe pause, soprattutto dopo la morte de “L’arquitecto de Dios”. Il 2026 sarà anche il centenario della morte di Gaudì che, negli ultimi trent’anni della sua tormentata vita, si dedicò quasi esclusivamente alla costruzione di questa basilica inferiore che, però, ha tutte le carte in regola per essere una cattedrale. Dopo una lista infinita di […]

  

Il toro che fa piangere la Spagna

Vorrei tanto che fossero lacrime del tutto sincere. E credo che per molti spagnoli lo sono. Davanti a un toro, una creatura che ha il diritto di vivere felice come noi, che si trascina per le strade di un paesino vicino Madrid, sofferente, lamentandosi con le due zampe posteriori fratturate per colpa di un cretino umano disumano che, dopo il trasporto, al momento di liberarlo e farlo scendere, ha inclinato troppo il pavimento del camion procurandogli una brutta caduta. Il video mostra il toro che salta dalla rampa di un camion troppo in alto provocando la rottura di entrambe le […]

  

Corso di masturbazione comunale

A Torremolinos, nella profonda e cattolica Andalusia, hanno avuto un’idea bizzarra e azzardata. Un corso di masturbazione per lui e per le, ma anche nella versione omo, per lui e lui e lei e lei. Si sa la Spagna sui diritti civili è troppo avanti. Potrebbe anche starci, ma a pagare il corso è il Comune di Torremolinos con le sovvenzioni che Madrid manda alle sue diciassette comunità autonome. Prima di parlare delle furibonde polemiche che si sono avidamente avvitate attorno al caso, vediamo come funziona il corso. L’organizzatore è “Apoyo Positivo” una Ong che da anni aiuta i malati […]

  

Un panino ai calamari a Madrid?

Può una città situata su un altopiano a 667 metri sul livello del mare, posta in una delle zone più aride della Spagna, a cinquecento chilometri di distanza dal mare, avere come panino tipico un terzo di baguette ripiena di calamari fritti? Potete anche aggiungere una spruzzata di succo di limone sulla mollica o una cucchiaiata di allioli, la maionese catalana fatta con l’aglio. Comunque vogliate gustarvi questo bocadillo, coi calamari appena tirati su dalla friggitrice, roventi e appetitosi, rimane il mistero. Immaginate lo stoccafisso in umido con patate ad Aosta. Sembra un’assurdità, ma nella Capital di Spagna, da secoli […]

  

Catalogna, l’indipendenza si è spezzata

Con la rottura di JxCat, il partito di centrodestra, separatista ed europeista di Carles Puigdemont, ex presidente catalano esiliatosi a Bruxelles per sfuggire al giudizio del Tribunale Supremo, ed Erc, la Sinistra Repubblicana Comunista della Catalogna, il Parlament di Barcellona resta senza una maggioranza, una maggioranza che fino a poco fa era indipendentista con il chiaro intento di continuare sulla strada del processo di autonomia da Madrid. Ieri, la beffa sugli scranni del fantastico palazzo del Parlament, situato nel bellissimo parco della Ciutadella, tra meravigliosi viali alberati, fontane libero e a due passi dal mare. Quando si votava col plenum […]

  

La divina gorda

María de Montserrat Viviana Concepción Caballé i Folch aveva il nome, come moltissime donne spagnole di una madonna, la Virgen de Montserrat, il monastero dell’omonima montagna a qualche chilometro da Barcellona. Già a due anni, suonava il pianoforte, poi il conservatorio, quello prestigioso di Liceo a Barcellona. Nel 1956 a ventitré anni entra nella compagnia dell’Opera di Basilea, dove debutta nel 1957 come Mimí ne “La bohème”. Come spesso capita, un’occasione inaspettato le dà l’occasione della sua vita e la  visibilità massima: nel 1965 Marilyn Horne è indisposta e la divina gorda, come la chiamavano gli spagnoli, la divina grassottella, la […]

  

L’ipocrisia spagnola quando si parla di immigrati

Nessuna formula scientifica, ma soltanto i freddi numeri della matematica semplice mettono a nudo l’ipocrisia della Spagna quando si finisce a parlare di politiche migratorie. Sono le cifre a parlare e ci dicono che il Governo dell’ex premier, il conservatore Mariano Rajoy, rimasto in carica fino allo scorso 2 giugno, ha tenuto ben chiuse le porte al flusso proveniente dall’Africa. La Spagna, anche per questioni geografiche è uno dei Paesi più esposti al fenomeno dell’immigrazione, ma in realtà è la nazione che meno collabora nel soddisfare le quote imposte dalla Ue. In base agli accordi europei del 2015 il paese iberico si impegnava a gestire 19.449 pratiche […]

  

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