Madrid dice no a un nuovo confinamento come in Italia
Madrid attende i nuovi dati sui contagi al termine del coprifuoco parziale ordinato lo scorso 25 ottobre. In primavera, lo ricordiamo, fu proibito l’ingresso e l’uscita dalle 17 comunità autonome spagnole. Se i nuovi contagi dovessero continuare a crescere, è evidente che Sánchez dovrà pensare a nuove misure più restrittive per far calare la curva dei contagi.
Pochi giorni fa la regione delle Asturie aveva chiesto al governo centrale l’autorizzazione per confinare in casa la sua popolazione, come in primavera, ma l’esecutivo ha detto no. Il motivo è che lo stato di allarme dichiarato il 25 ottobre e prorogato fino a maggio 2021, offre un ombrello giuridico al coprifuoco e al divieto di circolazione fra regioni o comuni, ma non per confinare in casa le persone come accaduto in primavera.
Per quanto riguarda gli esercizi pubblici il discorso è diverso: si sta andando verso la chiusura totale, tra violente proteste e critiche a Sánchez: bar e ristoranti erano serrati soltanto in Catalogna, a breve chiuderanno anche nella popolosa Castilla y Leòn, Navarra e Melilla. A Madrid bar e ristoranti chiudono alle 24.