In Spagna se tocchi il sedere a una donna, vai in galera. E in Italia?
La giornalista, pur visibilmente imbarazzata, ha continuato con grande professionalità la diretta spiegando all’uomo che stava lavorando e che doveva allontanarsi. L’uomo (poi identificato come un rumeno) forse per giustificare maldestramente quel suo gesto scellerato, ha chiesto candidamente alla giornalista appena molestata di quale canale fosse. Dallo studio tv, tuttavia, l’anchor ha chiesto a Isa Balado se l’uomo effettivamente le avesse toccato il culo, e Isa, con un sorriso di imbarazzo ha risposto di sì. L’uomo è stato così inquadrato dal cameraman, mentre negava ciò che aveva appena commesso e poi si è allontanato continuando a molestare il lato B di altre donne presenti in strada come se il suo fosse un gesto naturale.
Questo sub-umano, cretino e idiota è stato immediatamente identificato dalla Policia e arrestato (ed è tuttora in stato di fermo). Mi chiedo se lo avesse fatto in Italia che cosa sarebbe successo? In Italia, il Paese dove la palpata è stata sdoganata da decine di commediole pecorecce anni Settanta e Ottanta, sembra un gesto quasi da preservare nella cultura di massa. C’è stato anche un caso: il tifoso idiota che fuori dallo stadio, dopo una partita di calcio del girone di B, aveva compiuto il medesimo gesto dell’idiota rumeno a Madrid ai danni di una giornalista Mediaset che, però, a differenza della spagnola, aveva subito reagito. L’italico idiota molestatore era stato denunciato giustamente dalla giornalista, ma non ha mai fatto un giorno di galera, ha pagato una multa e, dopo una condanna sospesa, è libero di distribuire nuovamente manate sui sederi che ha a tiro. Il palpeggiato di Madrid, invece, rischia fino a tre anni di carcere e nei prossimi giorni sarà davanti a un giudice.
Ancora una volta la Spagna dimostra di essere un Paese evoluto e più civile dell’Italia, con leggi più severe e, soprattutto, applicate, in caso di reato sessuale. E non solo, grazie alle leggi scritte e approvato dal Governo socialista di Zapatero nell’estate del 2005 (io ero al Congreso a seguire il dibattimento) e sempre mantenute vive anche dagli esecutivi di destra, la Spagna attualmente è la democrazia più a Sud in Europa con pene pesanti verso chi molesta, aggredisce e uccide una donna. Grazie a queste leggi è stata creata una task force speciale di polizia (con medici e psicologi come consulenti, tra cui molte donne) che analizza caso dopo caso, senza tralasciarne uno solo, senza prenderla alla leggera come avviene in Italia, dove molte donne, pur avendo denunciato, sono finite uccise dal proprio compagno o ex marito. Così la prevenzione in Spagna è altissima e funziona. In Italia siamo l’unico Paese dal mondo che ha diversi corpi di polizia, ma tutti si dimostrano inefficienti davanti a questo crimine, sia la molestia sessuale, sia il femminicidio. E questa è una vergogna nazionale, abbiamo superato Spagna, Grecia e Portogallo per femminicidi, pur con un Governo guidato da una donna. In Itlia abbiamo le leggi ma nessuno che le faccia rispettare se non quando la vittima è stata già molestata o è in una bara. Manca la prevenzione e manca la presenza delle forze dell’ordine nelle strade. Perché non fermare e arrestare immediatamente chi allunga una mano? Perché non distribuire meglio gli uomini di Polizia e Carabinieri? La microcriminalità nelle grandi città spagnole è quasi zero, in Italia basta farsi un giro in Stazione Centrale a Milano (dove bivaccano clandestini, rifugiati, tossici, spacciatori, violentatori e rapinatori) o a Roma Termini (dove è anche peggio).Nessuno protesta, si abbassa la testa e si va avanti incassando l’inefficienza di amministratori totalmente incapaci e disinteressati della Cosa Pubblica.
Nel successivo reportage in diretta, la giornalista Isa Balado, ha raccontato che l’individuo ha continuato a importunare tutte le donne in quella strada. E il conduttore in studio ha così allertato le forze dell’ordine che sono subito intervenute. I carabinieri o la Polizia sarebbero intervenute per una palpata al culo senza che la donna avesse denunciato il gesto criminale?