Colau ce l’ha fatta: sindaco a Barcellona per secondo mandato

Ada Colau ce l’ha fatta. Nonostante il calo di consensi dovuto alla crisi interna all’alleato Podemos, la sindaca di Barcellona è stata rieletta grazie ad un accordo governativo con il Partito socialista della Catalogna (PSC) e all’appoggio di Manuel Valls, l’ex premier francese che ha origini catalane. L’elezione a sindaca sabato 15 giugno è stata quindi possibile grazie ai 10 consiglieri ottenuti dal suo gruppo, uniti agli 8 dei socialisti, più i 3 della lista di Manuel Valls. Lo scorso 28 maggio era stato letto con una differenza di meno di 5 mila voti Ernest Maragall per la Sinistra Repubblicana […]

  

Il calcetto tra colleghi rientra nelle ore di lavoro. Con ferie e infortuni.

Questa sentenza su mondo del lavoro destinata a far discutere e a cambiare il modo di intendere il riposo e le ore trascorse in ufficio. Il Tribunale supremo di Madrid, chiamato a esprimersi davanti a una causa di lavoro, ha stabilito che il tempo trascorso alle partite di calcetto giocate con i colleghi e i clienti, fanno parte dell’orario di lavoro, e quindi un infortunio subito durante il gioco va considerato esattamente come un “incidente sul lavoro”. È questo che afferma una sentenza della sezione di Vigo del Tribunale supremo spagnolo, confermando quella precedente emessa dall’Audiencia nacional. Il fatto che […]

  

Nel 2028 Madrid sarà più ricca del 7% rispetto a Roma

Ormai da tempo non ha più alcun senso fare confronti tra Spagna e Italia. Era di moda qualche anno fa, quando tutti i media giocavano a ipotizzare un duello tra Madrid e Roma, azzardando un probabile sorpasso. Di sfide con i cugini iberici en abbiamo da vendere: dal campionato di calcio, al prosciutto, ma dobbiamo ammettere che il sorpasso c’ sito, e che Spagna e Italia stanno giocando in due zone diverse dell’Eurozona: Madrid vola verso l’alto con un Pil a +2,8%, mentre l’Italia è in fondo alla classifica che annaspa soluzioni. Ne è testimone l’evoluzione dello spread con il […]

  

Il pasticciaccio di Barcellona, ancora senza sindaco

A Ernest Maragall è chiaro come sono andate le cose. È stato eletto sindaco di Barcellona, ma con una manciata di voti che non gli danno tanta stabilità. Ha vinto con Erc (la Sinistra Repubblicana Catalana), ma  è anche consapevole che il sindaco uscente, la sconfitta e battagliera Ada Colau, che la sera del 26 maggio versava calde lacrime di delusione, sta ribaltando tutta la politica catalana per tentare di ricomporre una maggioranza che sembra a una spanna dal suo naso, anche rastrellando voti nell’insidioso, per lei, territorio del centro-destra che non l’ha mai amata, se non per le sue convinzioni anti-secessione. […]

  

La Sagrada Familia non è più una costruzione abusiva

Meglio tardi che mai. Lo si dice anche in spagnolo. Era quasi un secolo e mezzo che l’imponente e incompleta opera capolavoro di Antonì Gaudì non aveva un permesso regolare di costruzione, ma i lavori andavano avanti dal 1882.  La costruzione della Sagrada Familia di Barcellona è iniziata 137 anni fa, ma la basilica, simbolo di Barcellona, ha ottenuto i permessi di costruzione soltanto oggi. Il consiglio comunale ha assegnato la licenza al comitato incaricato di terminare la costruzione del tempio cattolico: lo ha riferito ai giornalisti Janet Sanz, responsabile della pianificazione urbana. Personalmente, questa scoperta l’avevo fatta io nel […]

  

Barcellona: giustizia per Sota, i poliziotti a processo

Ricordate la vicenda dello scorso inverno successa a Barcellona e terminata tragicamente con l’uccisione a sangue freddo di una cagnolona innocua e  mansueta di nome Sota da parte di un poliziotto? Un magistrato del Juzgado de Instrucción número 4 di Barcellona ha citato in giudizio l’agente della Guardia Urbana, e il suo collega, che spararono con un colpo alla testa il cane e compagno di un giovane senzatetto lettone. Entrambi gli agenti dovranno dichiarare il prossimo 1 luglio. La Corte ha anche citato Tauri Ruusalu, il proprietario del cane, che ha denunciato i fatti, per il 26 giugno per ratificare […]

  

Quando morire è un diritto

La terribile vicenda di Noa Pothoven, la ragazza di diciassette anni olandese che ha scelto di porre fine alla sua giovane vita con un suicidio approvato dalla famiglia, lasciandosi morire di fame e di sete davanti ai genitori, perché il Governo dei Paesi Bassi glielo impediva, ricorda un’altra vicenda spagnola, quella di Ramon Sampedro. Sampedro era un pescatore galiziano che, nel 1968 a venticinque anni, subì la frattura del collo a seguito di un tuffo in un tratto di fondale basso. Un errore fatale che lo paralizzò. Per ventinove anni rimase un vegetale inchiodato in un letto, incapace di muovere un […]

  

Vietate l’ingresso in discoteca agli italiani

Le immagini da Cadice in cui, a torto o a ragione, sono stati coinvolti quattro studenti italiani tra i 22 e i 29 anni, in una rissa che ha lasciato per terra, in condizioni gravissime, un loro coetaneo spagnolo, sono molto chiare. Anche se non sono complete e non mostrano ciò che è successo prima, in quel tempo in cui era più facile comprendere chi avesse innescato tutta quella violenza assurda. Si vede chiaramente Emilio Di Puorto, 29 anni, studente napoletano di Giurisprudenza, scagliare un calcione alla testa dello spagnolo che giace a terra. Un’azione da condannare, senza alcun dubbio […]

  

Le lacrime di Ada

Si è commossa, come una bambina, versando calde lacrime per non essere stata scelta come sindaca per il secondo mandato. Ada Colau, la prima alcalde nella storia di Barcellona non ce la ha fatta, benché una campagna stampa furioso, dispendiosa d’energie e molto social. La sua lista coalizione Barcelona en comù che metteva assieme un po’ di tutto ciò che c’è a sinistra, dai verdi, alla Sinistra Comunista,alle varie liste civiche è stata schiacciata con una vittoria di misura dal vecchio leader della Sinistra Repubblicana Catalana, Ernest Maragall, classe 1943, già ministro e sotto nostro più volte alla Generalitat (il […]

  

Anche gli spagnoli denunciano la scortesia di alcuni tassisti italiani

Molti miei amici spagnoli viaggiano molto spesso in Italia per lavoro. E, ahi loro, usufruiscono dei taxi, inanellando una serie costante di fregature, (resti sbagliati utilizzando monete fuori uso – la vecchia peseta da 50 va forte perché sembra due euros), e scortesie da manuale del cafone. Che sia ben chiaro che non tuti i nostri tassisti sono così, ma molti purtroppo sì. Sppaimo che i tassisti italiani sono una categoria particolarmente allergica alle tasse, infatti odiano accettare carte e bancomat per non dovere rilanciare attestati di soldi incassati. S’inventano la solita infantile litania del “è rotto”, “è finito il […]

  

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