Il Governatore di Valencia sulla graticola mediatica
Con oltre 200 morti e duemila dispersi, Mazón è accusato di non avere preso in gestione direttamente quell’enorme caos che regna nella zona alluvionata, con i soccorsi mal coordinati. A lui si deve anche il ritardo dell’intervento dell’esercito poiché Mazón ha temporeggiato nella richiesta di aiuto. lasciando correre ben settantadue ore, mentre i valenciani scavavano nel fango e nei detriti a mani nude. Poi il rimpallo di responsabilità con il governo centrale. Il quotidiano El Paìs gli rinfaccia tutte le sue uscite pubbliche ricostruendo la cronologia degli allarmi diffusi dalla Protezione civile sui chili segni di un imminente evento metereologico senza precedenti, in contrasto con le rassicurazioni di Mazón sull’assenza di rischi.
Il quotidiano El Diario ha ripubblicato il video (cancellato da Mazón dai social), in cui lui si spende in tale inopportuna e assurda rassicurazione. Così diceva: «Secondo le previsioni, il temporale si sta spostando, cosa che fa sperare che intorno alle ore 18 diminuirà la sua intensità in tutto il territorio della comunità». In realtà già il dipartimento per le Emergenze della sua amministrazione aveva diramato l’allerta. Ma Mazón, imperterrito nel suo surreale ottimismo, dichiarava: «Considerato quello che sta succedendo, le cose stanno andando avanti fortunatamente senza danni materiali e senza allerta idrologica», mentre la gente moriva intrappolata nelle proprie auto divorate dalla furia della tempesta. Venerdì il premier socialista Pedro ha presa di distanza dal governatore valenciano, scaricato anche dalla ministra della Difesa Margarita Robles: «Per fortuna il governatore ha capito che l’esercito è assolutamente indispensabile, e da allora siamo ovunque e continueremo ad esserci», ha detto la Robles.
Mazón si era fatto fotografare con la pettorina fosforescente ma lontanissimo dalle zone distrate proprio in occasione della visita di Sanchez. «Grazie per essere venuto così presto, per la tua vicinanza e per la tua presenza così tempestiva. Riceviamo questo come un messaggio con grande affetto», aveva rivolto tali parole al premier. Secondo i media, Mazón dovrà rendere conto del perché ha soppresso l’Unità Valenciana di Emergenza voluta dal precedente governatore socialista Ximo Puig e pensata per affrontare una simile tempesta perfetta.