Il dolore

È tutta questione di… prospettiva. Nell’articolo precedente ho affrontato il concetto di abitudine, ed ora vi propongo alcune considerazioni sul prosieguo esistenziale, rispetto alle riflessioni della volta scorsa. Con il dolore acquisto consapevolezza del valore di un’abitudine, di una ripetizione che si verifica da anni nella mia vita. Quando mi abituo a qualche cosa, ad avere, ad esempio, una serie di attenzioni da una persona che considero un amico, appena l’amico è nelle condizioni di mancare a questa abitudine, sono subito pronto ad affermare che è cambiato, che è persino diventato un’altra persona. E abbiamo accennato alla tendenza che ogni […]

  

Il saldo esistenziale

È tutta questione di… fragilità. In Europa, la nascita di vere e proprie strategie educative può essere datata intorno alla seconda metà Seicento. Da questo momento in poi emerge il concetto di infanzia, intesa come periodo di vita che deve essere accuratamente protetto e controllato. L’attenzione per il bambino non è però di tipo affettivo-emozionale, ossia legato alle reali ed infantili esigenze espresse dal non-adulto, quanto rivolta alla definizione di spazi all’interno dei quali collocare il bambino: scuole, istituti, asili, etc. Si inaugura così l’avvento di una concezione contraddittoria: accanto all’attenzione per il bambino con la creazione di spazi ad […]

  

Maschio uguale femmina

È tutta questione di… limiti universali. A leggere questo articolo, ci si rende conto che le cose stanno diventando sempre più interessanti. Come sapete, le mie considerazioni sono, il più delle volte, il frutto di due punti di vista convergenti: quello antropologico-mentale e quello personale. Il primo deriva dalla mia formazione scientifica, in continuo aggiornamento, mentre il secondo è frutto della mia biografia. E questo, penso, accada a tutte le persone. Si unisce la propria formazione professionale, ciò che si studia e si conosce sui testi e nella professione, al modo di considerare la vita, le proprie esperienze secondo un punto […]

  

Donne penose…

È tutta questione di… conoscenza. Quando capita di leggere considerazioni di questo tipo, è inevitabile riflettere e quindi ringrazio di cuore la collega che ha favorito in me le seguenti e ulteriori considerazioni. I miei studenti sanno quanto io stimi le femmine umane, non necessariamente donne. Allo stesso modo stimo i maschi umani, altrettanto non necessariamente uomini. Sostengo anche, assieme ad altri ricercatori, che l’essere femmina sia garanzia di un funzionamento mentale diverso rispetto a quello tipico dell’essere maschi. E questo avviene biologicamente, naturalmente. Dunque, dal mio punto di vista, la questione dovrebbe essere spostata sul piano della cultura, ossia […]

  

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