Più di cento anni di condanne ai disobbedienti catalani

Carlos Puigdemont, dalla sua villa sicura e comoda, nei sobborghi eleganti di Bruxelles (sette mila euro a mese), ha parlato di “agire contro la barbarie di tale sentenza”, mentre Oriol Junqueras, suo ex braccio destro, ex vice presidente della Catalogna e segretario della Sinistra Repubblicana Catalana, dalla sua cella del carcere (dove non paga affitto e vitto e risiede dal 2017) lo ha definito “un verdetto che suona come una vendetta”. Non l’hanno di certo presa bene la sentenza tra le più attese nella storia della moderna Spagna: oggi il Tribunale Supremo si è espresso dopo quasi dieci mesi, tra udienze […]

  

Senza mutande non si paga l’ingresso

Il Sambódromo Caña Dulce, una tra le tante discoteca di Barcellona, aveva lanciato un’offerta particolare: soltanto per le donne single o senza marito un ingresso libero,  un drink e 100€ in regalo se coloro che si fossero presentate  al locale non avesero indssato le mutandine. L’offerta era annunciata nel manifesto rozzo e sessista. Ovviamente la proposta del marketing del Sambódromo Caña Dulce, non ha avuto vita lunga e facile. L’Ajuntament di Barcellona, capitanato dalla sindaca progressista Ada Colau, molto attenta ai diritti, non solo delle donne, ma giustamente anche di quelli di gay e lesbiche, aveva minacciato un’azione legale contro la discoteca, diffidandola, prima a ritirare […]

  

Dietro gli attentati islamisti di Barcelona, l’ombra dei servizi segreti spagnoli

Secondo un’esclusiva pubblicata da Público, quotidiano digitale spagnolo, Abdelbaki Es Satty, l’imam di Ripoll, mente dell’attentato sulla Rambla del 17 agosto 2017, sarebbe stato un informatore regolare del Centro Nacional de Inteligencia di Spagna. Un’accusa che, a suo tempo, l’intelligence di Madrid aveva negato. Nel 2018, il direttore del Cni fu invitato a riferire sulla condotta del Chi al Parlamento e aveva escluso alcuna relazione con  Abdelbaki Es Sattycon. L’imam,  morto in un accidentale esplosione di bombole del gas, tre giorni prima dell’attentato, assieme a materiale dinamitardo che sarebbe dovuto servire ai terroristi,  ne uscì come un semplice contatto, ma non un collaboratore.  E invece, […]

  

Giustizia per Niccolò

Se avete avuto a che fare, purtroppo, con la Giustizia Italiana per un torto subito, meglio che non vi capiti mai di trovarvi in un tribunale spagnolo. A una Paese molto moderno, liberale e contemporaneo, spesso si accompagna un sistema giudiziario farraginoso e lento, complesso e miope. Ne è testimone il caso di Niccolò Ciatti, il nostro connazionale ventenne che due anni fa a Lloret de mar, il mostruoso divertimentificio travestito da città balneare sulla Costa Brava spagnola, fu picchiato a morte in una discoteca da tre ragazzi ceceni residenti in Francia. L’aggressione venne filmato dagli occhi elettronici delle telecamere: […]

  

La Spagna è ancora una calamita per i giovani italiani in cerca di lavoro e benessere

È dai primi anni del Duemila che molti giovani italiani ed europei si sono mossi verso la Spagna per cercare un lavoro. Il buon livello della qualità della vita, il clima gradevoli e i prezzi contenuti degli affitti hanno innescato un fitto movimento verso Madrid, Salamanca, Barcellona, Valencia e le Isole Baleari e Canarie. L’idea di molte multinazionali di creare i loro centri per servizio clienti e assistenza post vendita hanno richiesto nei loro call center personale di madrelingua italiano, francese, inglese e tedesco assieme alle principali lingua scandinave. Da qualche anno è richiesto anche l’arabo, il cinese e il […]

  

Elezioni spagnole: il peso del voto femminile

A quattro giorni dalle elezioni legislative, la Spagna si fa i conti in tasca, aiutata dalle previsioni, e scopre, senza sorprendersi, che il suo quadro politico è fermo allo scorso autunno: un fragile castello di numeri precari per una maggioranza targata Socialisti (Psoe), in rialzo, ma di molto sotto la maggioranza assoluta (170 seggi), in balia del rischio di cadere al primo alito, anche se con otto punti di vantaggio sull’opposizione dei Popolari (PP).  Il Psoe del premier uscente Pedro Sánchez, infatti, è il favorito, rispetto alle legislative anticipate del 2016, con il 28 per cento, potrebbe ottenere tra i […]

  

Quarantasei senzatetto morti di freddo a Barcellona

Lo scrivono, compatti e senza retorica, i maggiori quotidiani spagnoli e catalani: da El Pais a La Vanguardia. E sono dati che spingono a fermarsi a riflettere. Quarantasei morti di freddo e fame tra i senza tetto di Barcellona calcolati negli ultimi dodici mesi. È l’altro lato, quello oscuro, di una delle città più solari di Spagna, d’Europa e, forse, del mondo. Ci sono tremila e cinquecento persone che vivono ogni giorno per le strade nella prospera capitale della Catalogna, la prima città di Spagna per ricchezza pro-capite. E a questo gruppo di disperati, si aggiunge quello dei mendicanti che, […]

  

Pedro Sánchez una meteora socialista

Rischia di essere ricordato come una meteora del Governo socialista, nato dal ribaltone del 2018, durato meno di otto mesi. Pedro Sánchez, “Pedro el chulo”, “il bel Pedro” per la sua prestanza fisica e bellezza,  46 anni, venuto al mondo in un anno bisestile, giorno 29 febbraio, è di pura razza socialista madrilena, quella di Gonzales, per intenderci. Ma questo lignaggio non l’ha salvato dalla scoppola ricevuta ieri dai traditori catalani, i ribelli secessionisti che vogliono la Catalogna una repubblica indipendente dalla Spagna. Quim Torra, attuale presidente catalano, con l’eminenza grigia della Generalitat, l’autoesiliatosi Carlos Puigdemont da Bruxelles, hanno posto […]

  

La Spagna processa i 12 ribelli della Catalogna

È iniziato oggi, tra mille polemiche, il processo più importante, difficile e inedito in quarant’anni di giovane democracía spagnola. Sul banco del Tribunale Supremo di Spagna ci sono i dodici indipendentisti catalani, tra ex ministri ed ex consiglieri della Generalitat governata dal fuggitivo Carles Puigdemont, che è il grande assente e che non può essere giudicato in contumacia, (poiché la prassi non è ammessa dal codice penale spagnolo) dal collegio di sette togati coordinati dal presidente Manuel Marchena. I dodici ribelli, tra cui l’ex vicepresidente della Catalogna Oriol Junqueras e l’ex presidente del Parlamento Carme Forcadel, che si sono già […]

  

Dura lex sed lex a Barcellona

Quattro anni e dieci mesi di carcere per avere rubato un panino al prosciutto. È quanto il Tribunale di Barcellona chiede per un vagabondo che lo scorso marzo è entrato in una panetteria brandendo un lattina tagliata a coltello per farsi dare un panino da tre euro. L’aver puntato un grossolano coltello al commesso per il Codice Penale spagnolo è un atto di violenza e implica una pena più severa. altrimenti se la sarebbe cavata con una denuncia a piede libero, ha spiegato alla stampa l’avvocato d’ufficio che difende il senzatetto. L’accusato, un uomo definito ad alto rischio d’esclusione sociale, […]

  

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